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Cina, l'"aula Confucio": tra poesia e calligrafia

I cinesi inventarono la stampa su matrici circa 1400 anni fa, in Cina, che consiste nell’incidere il testo su matrici, inchiostrare e stampare

Cina, l'"aula Confucio": tra poesia e calligrafia

Ogni giorno leggiamo libri e giornali, tutti stampati. Senza la tecnica della stampa, dovremmo scriverli a mano uno per uno, impiegando tempo e personale, col rischio di errori. I cinesi inventarono la stampa su matrici circa 1400 anni fa, in Cina, che consiste nell’incidere il testo su matrici, inchiostrare e stampare. La tecnica tuttavia richiede tempo e materiali, inoltre gli errori sono difficili da correggere. In seguito comparve la stampa a caratteri mobili, il che ovviò a queste carenze, elevando molto la velocità e la qualità della stampa. Al tempo dei Song settentrionali visse un inventore chiamato Bi Sheng, a cui si deve la tecnica della stampa a caratterimobili. Egli fabbricò dei cubetti con l’argilla, su una faccia dei quali incise un carattere, e li mise in forno per indurirli, formando così una serie di caratteri che potevano essere spostati a piacere. Al momento della stampa, si prepara una lastra di ferro con bordo e la si riempie di caratteri mobili, che poi vengono spianati e inchiostrati, quindi si può stampare. Per elevare la resa, spesso si usano due lastre, una per stampare e l’altra per sistemare i caratteri, utilizzate in modo alternato.

Paragonata a quella moderna a piombo, la tecnica di stampa inventata da Bi Sheng pare primitiva, ma le teorie
fondamentali sono le stesse, per cui il contributodi Bi Sheng alla stampa è straordinario.

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