Coronavirus

Cina, scomparsa la dottoressa che lanciò l'allarme sul coronavirus

Nonostante la scomparsa della donna che lanciò l’allarme sul coronavirus, sul profilo social di lei continuano a venire pubblicati post misteriosi

Cina, scomparsa la dottoressa che lanciò l'allarme sul coronavirus

In Cina sembra sparita nel nulla la dottoressa di Wuhan che per prima aveva denunciato l’allarme riguardo all’imminente epidemia di coronavirus. È da giorni infatti che Ai Fen è misteriosamente introvabile e ciò alimenta di conseguenza il timore che la sua scomparsa sia legata alle sue reiterate critiche al modo in cui le autorità hanno gestito l’emergenza-Covid-19. La donna aveva finora ricoperto l’incarico di responsabile del reparto di pronto soccorso del Wuhan Central Hospital.

Ai Fen, spiega Fox News, era divenuta famosa, e allo stesso tempo scomoda, in Cina, per essere stata il primo medico locale a individuare, più di un mese prima che il governo di Pechino accertasse l’esplosione dei contagi, un campione di pazienti caratterizzato da sintomi riconducibili a una malattia sconosciuta.

La donna, ricostruisce l’emittente, avrebbe quindi provato allora a informare il mondo intero riguardo alla pericolosità del nuovo coronavirus pubblicando e diffondendo sul web, tramite l’app di messaggistica cinese WeChat, le immagini di una persona ricoverata a Wuhan perché infettata proprio dal misterioso morbo.

Le foto pubblicate dalla dottoressa sarebbero state quindi notate anche da Li Wenliang, il medico divenuto celebre in Occidente per avere provato anch’egli a denunciare il rischio di una pandemia globale e per essere stato immediatamente minacciato dalle autorità di Pechino affinché mantenesse il silenzio sulla vicenda-coronavirus. Egli sarebbe quindi morto lo scorso 7 febbraio, dopo avere contratto la malattia incriminata mentre lavorava all’ospedale di Wuhan, affollato di pazienti-Covid.

Le ultime dichiarazioni rilasciate da Ai Fen prima della sua scomparsa, evidenzia il network Usa, risalgono al mese scorso. In un’intervista concessa a un periodico, la donna aveva confessato di essere stata duramente ammonita dal governo di Pechino per avere tentato di avvertire la comunità internazionale del fatto che il coronavirus si sarebbe potuto espandere in tutto il mondo. È proprio dal giorno di quell’intervista che si sarebbero perse le tracce della dottoressa.

Ad accrescere il mistero intorno alla sorte della donna stanno anche contribuendo dei post che continuano a venire pubblicati sui profili social della luminare, nonostante lei sia ormai da molto tempo introvabile. Sulla sua pagina ufficiale Weibo, ossia l’equivalente cinese di Twitter, stanno venendo postati dei messaggi criptici, l’ultimo dei quali consiste nella foto di una strada di Wuhan e da una didascalia che recita: “Un fiume. Un ponte.

Rintocchi di orologio”.

Commenti