A Colonia è nato ''Abwab'' il giornale dei rifugiati in lingua araba

A Colonia ha preso vita il primo giornale fondato da rifugiati scritto in arabo e rivolto a un pubblico di rifugiati

A Colonia è nato ''Abwab'' il giornale dei rifugiati in lingua araba

''Abwab'', in arabo ''porta'', è questo il nome del nuovo giornale di Colonia. Una pubblicazione fatta da rifugiati, per rifugiati e nel cuore della repubblica tedesca.

A Colonia, la città che è salita alla ribalta delle cronache per gli episodi di violenza della notte di Capodanno, ha preso vita una pubblicazione in lingua araba destinata ai profughi ospitati nel Paese europeo. Il giornale, il cui primo numero è stato stampato in 25mila copie, mentre il secondo ha già raggiunto le 45 mila, è stato creato da Ramley Alasheq, un attivista siriano fuggito nel Paese della Merkel.

Il fondatore e direttore della pubblicazione ha parlato così riguardo all'iniziativa, in un'intervista rilasciata ad Al Jazeera: '' Noi che partecipiamo alla realizzazione di Abwab siamo giornalisti e scrittori. Noi sappiamo cosa significa essere rifugiati ed essere i nuovi arrivati''. Il mensile, distribuito gratuitamente nei centri di accoglienza, contiene articoli sul conflitto siriano, offre informazioni ai richiedenti asilo, condivide storie di speranza come quella della prima orchestra interamente composta da rifugiati, pubblica una pagina contenente gli annunci delle famiglie che hanno perso i propri congiunti e nell'ultimo numero uscito è presente anche un pezzo dal titolo ''10 passi per l'integrazione''.

Una questione, quella dell'integrazione che a Colonia è oggi un tema estremamente delicato, e a tal proposito Wenzel Michalski

di Human Rights Watch Germany, si è così espresso, sempre ai microfoni di Al Jazeera: '' Io spero che l'ondata anti immigrati si fermi e che gli sforzi di integrazione continuino e diano frutti migliori che in passato''.

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