Conto alla rovescia dell'Isis: i miliziani pronti a sgozzare i due giapponesi in ostaggio

È iniziato il "conto alla rovescia" dell'orrore. Il momento dell'esecuzione dei due ostaggi giapponesi Kenji Goto e Haruna Yukawa si avvicina. Lo Stato islamico ha, infatti, dato al governo di Tokyo un ultimatum di 72 ore per pagare il riscatto di 200 milioni di dollari. E quell'ultimatum è scaduto. Come Nippon Television Network, un gruppo vicino all'Isis ha postato il count down su un forum popolare dove in passato sono già stati distribuiti video e testi per propagandare l'orrore sanguinario della furia islamista degli uomini di Abu Bakr al Baghdadi. "Il premier giapponese (Shinzo Abe, ndr) sta ancora mentendo - si legge nel comunicato - il popolo giapponese non ha fatto nulla e non ci sarà pietà per i due ostaggi".

L'ultimatum è scaduto alle 14.50 locali, le 6.50 in Italia. "Stiamo facendo ogni sforzo per il rilascio dei due in una situazione estremamente grave", ha spiegato il portavoce del governo Yoshihide Suga assicurando che Tokyo "continua a contribuire alla lotta internazionale al terrorismo, senza cedere al terrorismo". Durante una riunione di gabinetto tenuta al rientro da una missione in Medio Oriente, dove per quasi una settimana ha intessuto colloqui coi leader di Egitto, Giordania, Israele e i Palestina, il premier Shinzo Abe ha invitato il governo a "fare tutto il possibile" per salvare gli ostaggi.

Junko Ishido, madre del freelance 47enne Kenji Goto, ha lanciato un appello per il rilascio del figlio. "Kenji non è nemico dello Stato islamico", ha detto la donna incontrando la stampa internazionale dopo aver chiesto al governo di "salvare la vita di Kenji". "Il tempo a disposizione sta scadendo - ha aggiunto la donna tra le lacrime - Kenji ha un forte senso della giustizia". Lo scorso ottobre Kenji Goto era entrato in una delle roccaforti dello Stato islamico per cercare Haruna Yukawa, l'altro ostaggio in mano ai tagliagole islamici.