Coronavirus

Coronavirus, positivo un funzionario del Consiglio dell'Unione europea

Un funzionario del Consiglio dell'Unione europea è risultato positivo al coronavirus. Un altro membro dello staff militare sarebbe stato sottoposto a tampone

Coronavirus, positivo un funzionario del Consiglio dell'Unione europea

Un funzionario del Consiglio dell'Unione europea sarebbe risultato positivo al coronavirus. Si tratta del primo caso di contagio tra le alte cariche operanti all'interno del Palazzo Justus Lipsus di Bruxelles

A riportare l'indiscrezione è stata l'Agenzia europea per la difesa (EDA) che, nella giornata di mercoledì 4 marzo, ha confermato il caso di contagio al Covid-19 tra uno dei membri dello staff Ue. A fronte della circostanza inattesa, tutte le assemblee in agenda sono state annullate fino alla data del 13 marzo in misura precauzionale.

Stando a quando si apprende dal sito Euractiv.com, il funzionario era ritornato da un viaggio in Italia la scorsa settimana manifestando una sintomatologia sospetta qualche giorno dopo il rientro a Bruxelles (sabato 29 febbraio) salvo poi risultare positivo al nuovo virus. Dopo la pubblicazione, l'EDA ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell'agenzia pan-europea confermando l'indiscrezione trapelata nelle prime ore di questa mattina. "Il nostro collega - riporta Euractiv - non ha partecipato ad una riunione con 30 funzionari di altre istituzioni dell'UE la scorsa settimana, prima della diagnosi. I pochi funzionari delle altre istituzioni che aveva incontrato, sono state tempestivamente informati dei fatti".

Ma potrebbe non essere l'unico caso. Stando a quanto riporta la medesima fonte, un altro membro dello staff militare del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) sarebbe stato sottoposto a tampone faringeo ed è in attesa dei risultati. Secondo una fonte anonima Ue, il secondo funzionario sospetto avrebbe contratto l'nfezione dopo aver avuto contatti diretti con un paziente positivo in Belgio ed estraneo al contesto istituzionale. In attesa di conferme ufficiali, altre istituzioni dell'Ue avrebbero adottato misure precauzionali chiedendo ai dipendenti che hanno viaggiato in aree colpite dal coronavirus di non recarsi negli uffici della sede centrale optando per il telelavoro.

Cinque nuovi casi di coronavirus sono stati accertati in Belgio nella notte appena trascorsa, tutte persone rientrate da un viaggio nel Nord Italia. Lo rende noto l'ultimo bollettino rilasciato dal servizio sanitario federale, sottolineando che i nuovi contagi sono stati rilevati dopo aver effettuato, nelle scorse ore, 243 test in laboratorio. "Questo aumento del numero di casi e di test corrisponde al ritorno di un buon numero di compatrioti dalle vacanze di Carnevale", sottolinea il bollettino. I contagiati presentano lievi sintomi come febbre e tosse.

Due abitano nella regione delle Fiandre, uno a Bruxelles e due in Vallonia.

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