Donald Trump deve confrontarsi con l'emergenza pandemica dovuta al Covid-19, ma i cittadini degli Stati Uniti potrebbero divenire i destinatari di 1.000 dollari nel caso dovessero contrarre il coronavirus. La notizia, che è stata rilanciata da Dagospia, ha trovato conferma nelle dichiarazioni di Steven Mnuchin, che per la Casa Bianca si occupa delle casse dello Stato federale.
Del resto, The Donald aveva anticipato più di qualcosa nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato dal punto di vista formale la sussistenza di uno stato emergenziale: "La settimana scorsa abbiamo ottenuto un finanziamento iniziale di 8,3 miliardi di dollari dal Congresso (...) e voglio ringraziare tutti i membri del Congresso", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti in quella circostanza. Anche il costo dei tamponi dovrebbe essere coperto dallo Stato,
Il leader del Gop ha un problema: il coronavirus potrebbe costringere gli States alla recessione economica. Difficile, analizzando la storia recente, individuare un presidente che, alla fine del primo mandato, sia stato rieletto nonostante una parabola discendente di quella portata. E poi c'è il tema del sistema sanitario, che i Democratici cavalcano diversamente, a seconda dell'espressione partitica: Bernie Sanders è per la garanzia sanitaria erga omnes, cioè valevole per tutti; Joe Biden è per una via di mezzo, ma potrebbe comunque decidere di spingere sull'acceleratore, nel caso in cui la situazione legata al Covid-19 facesse emergere delle falle evidenti nel sistema sanitario americano, che deve funzionare.
Trump, insomma, deve badare ad ogni particolare. La questione è bioetica, perché riguarda la salute del popolo statunintense, ma anche politico-strategica, per via delle elezioni presidenziali previste per il prossimo novembre. Il provvedimento che riguarda l'inoltro di 1,000 dollari ad ogni persona che risulterà positiva al Covid-19, però, non può essere calato dall'alto: bisogna che il Senato, dove i Repubblicani hanno la maggioranza, sia favorevole. E tutto suggerisce come la misura, in fin dei conti, possa essere approvata senza troppe difficoltà. Ma non è tutto.
Secondo quanto riportato dalla
fonte sopracitata, pure le tasse potranno attendere: i tributi dovrebbero essere sottoposti ad un nuovo regime, che dovrebbe consentire alle persone di pagare pure con tre mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.