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Un drone iraniano mette sotto scacco la sicurezza Usa

Così come spesso capita con la retorica iraniana, stabilire l’autenticità dei video diramati dalla tv di stato di Teheran è particolarmente difficoltoso. Il 25 febbraio dello scorso anno, l'Iran riuscì ad affondare una portaerei USA: una semplice replica galleggiante della portaerei USS Nimitz

Un drone iraniano mette sotto scacco la sicurezza Usa

Un drone della Marina iraniana sarebbe riuscito ad inquadrare una portaerei americana durante le esercitazioni nel Golfo Persico, nelle acque a sud del Paese. Secondo il comunicato ufficiale, il drone ha effettuato una missione di sorveglianza sopra il vettore degli Stati Uniti.

Il drone della Guardia Rivoluzionaria sarebbe stato lanciato nel terzo giorno della vasta esercitazione annuale denominata “Velayat 94” che si svolge dal Golfo Persico all’Oceano Indiano si di un’area di tre milioni di chilometri quadrati. La costa iraniana si estende per oltre duemila chilometri (1.240 miglia) e si affaccia sul Golfo Persico ed Golfo di Oman

Gli iraniani avrebbero lanciato contro la portaerei anche un sottomarino tascabile classe Ghadir. Secondo gli iraniani, i due sistemi hanno effettuato, senza mai essere rilevati, delle rilevazioni e scattato foto ad alta risoluzione della super-portaerei americana. La Quinta Flotta della US Navy, con sede nel Bahrein, che comanda tutte le operazioni americane nel Golfo Persico, si è rifiutata di commentare l’episodio.

Così come spesso capita con la retorica iraniana, stabilire l’autenticità dei due video diramati dalla tv di stato di Teheran è particolarmente difficoltoso. Sulla rete esistono centinaia video simili.

Gli iraniano non hanno reso noto il nome del vettore che sarebbe stato ripreso dalle telecamere del drone e del sottomarino, ma sappiamo che proprio la portaerei a propulsione nucleare USS Harry S. Truman, con sede a Norfolk, si trova nella regione del Golfo Persico nella campagna militare contro lo Stato islamico in Iraq ed in Siria.

Siamo fiduciosi nelle capacità delle nostre forze navali – commentano dalla US Navy – ed eserciteremo il nostro diritto di difendere le nostre forze contro ogni minaccia.

Il 25 febbraio dello scorso anno, i missili della Guardia Rivoluzionaria iraniana, colpirono ed affondarono una portaerei degli Stati Uniti classe Nimitz. Ovviamente si trattava di un’esercitazione che si svolse nel Golfo Persico e nello Stretto di Hormuz. La portaerei americana è stata attaccata con missili da crociera, razzi, decine di unità navali e due missili balistici.

Quella affondata era una semplice replica della portaerei USS Nimitz, costruita in un cantiere navale nel porto meridionale di Bandar Abbas. L’esercitazione “Payambar-e Azam 9” (Il Grande Profeta 9), si svolse nel Golfo Persico e nello Stretto di Hormuz.

Secondo la Guardia Repubblicana, per affondare una portaerei classe Nimitz, servirebbero 24 missili lanciati a sciame (idea simile soltanto concettualmente alla ben più letale tecnica d'attacco delle ‘Kirov’ con i suoi venti missili corazzati “SS-N-19 Shipwreck” dal peso di sette tonnellate a vettore). Le forze navali della Guardia Rivoluzionaria, piccole imbarcazioni armate con missili antinave, sono indipendenti dalla principale Marina iraniana. Esse sono schierate lungo le acque territoriali del Golfo Persico.

Sarebbe opportuno rilevare che una cosa è lanciare dei missili contro una struttura galleggiante ancorata al fondale, mentre tutt'altra è attaccare una nave da guerra da centomila tonnellate, con capacità di manovra, velocità di trenta nodi, cinquanta caccia a bordo e scortato da quattro incrociatori lanciamissili classe Ticonderoga, quattro cacciatorpediniere lanciamissili classe Arleigh-Burke (foto sotto), due fregate classe Oliver Hazard Perry e due sottomarini d'attacco a propulsione nucleare classe Los Angeles.

Due anni fa, gli analisti dell'intelligence americana scoprirono che l'Iran era riuscito a costruire un gigantesco vettore finto, molto simile nelle forme alle navi della classe Nimitz della Marina USA. Le immagini satellitari confermarono la costruzione avvenuta nel cantiere di Gachin, nei pressi di Bandar Abbas, nel Golfo Persico. I lavori sarebbero iniziati nell'estate del 2013.

La replica iraniana affondata il 25 febbraio scorso misurava 333 metri, così come le Nimitz. Adottava lo stesso colore delle super-portaerei americane. Anche i caccia, ovviamente finti, erano stati ricreati sul ponte. Quella affondata dagli iraniani non era una portaerei funzionante. Era un'immensa chiatta costruita per somigliare ad una portaerei americana.

Ed è stata affondata.

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