La disavventura della donna svedese finita in carcere negli Emirati Arabi, non sarebbe avvenuta per il bicchiere di vino bevuto sul volo per Dubai. Con una dichiarazione ufficiale il procuratore generale di Dubai chiarisce che il problema che ha portato al fermo è un altro: Ellie Holman, dentista di 44 anni, aveva il passaporto scaduto. I guai per la signora sono iniziati quando è stata riscontrata l'irregolarità del documento.
"L'incidente - si legge nella nota della procura - ha avuto inizio con l'arrivo a Dubai della signora Ellie Holman e di sua figlia dall'aeroporto di Londra Gatwick a bordo di un volo Emirates. Arrivata a Dubai, la signora ha tentato di entrare nel Paese utilizzando un passaporto svedese scaduto il 10 giugno 2018. Quando la signora Ellie Holman è stata informata dal funzionario dell’immigrazione di non poter entrare nel Paese con un passaporto scaduto, ha esibito un passaporto iraniano. L'ufficiale l’ha informata che avrebbe potuto entrare nel Paese previo rilascio di un nuovo visto temporaneo per un soggiorno massimo di 96 ore e che di conseguenza avrebbe dovuto cambiare il suo volo di ritorno in base al nuovo visto. A questo punto la signora Holman ha rifiutato con rabbia di pagare le spese necessarie per il rilascio del visto e ha insultato verbalmente l'ufficiale dell'immigrazione e l’ha fotografato con il suo telefono.
Dopo tale atteggiamento, è stato emesso un reclamo legale contro la signora Holman con l’accusa di aver insultato e fotografato un funzionario di governo al valico della frontiera e in un'area di sicurezza".Il fermo sarebbe durato meno di 24 ore, anche se la signora ha affermato di essere rimasta in cella, insieme alla figlia di quattro anni, per tre giorni.
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