Le due "dacie delle spie" russe che adesso Obama ha chiuso

Le residenze sono state blindate da Obama nell'ambito delle sanzioni ai russi

Le due "dacie delle spie" russe che adesso Obama ha chiuso

Erano le "dacie delle spie", due lussuosissime ville di proprietà della Russia nel Maryland e a New York che sembrano uscite da un romanzo giallo: ora le residenze sono state chiuse dal Dipartimento di Stato nel quadro della rappresaglia ordinata da Barack Obama per i cyber-attacchi da Mosca durante la campagna per le presidenziali Usa. In realtà le due residenze, mai nominate ufficialmente da Washington, di segreto avevano ben poco, al punto che se ne erano persino occupati i media americani.

Eppure si sospetta che dietro l'aspetto sonnolento di luoghi di svago per diplomatici styressati abbiano fatto da sfondo a tanti intrighi sull'asse Washington-Mosca, intrighi neppure nel dopo Guerra fredda sono cessati del tutto. Quella del Maryland è una residenza immersa in un terreno di 20 ettari a mezz'ora d'auto da Washington. Si trova a Punta Pioneer, una penisola alla confluenza tra i fiumi Corsica e Chester nella conmtea di Queen Anne.

Era appartenuta al milionario John J. Raskob, noto per aver promosso la costruzione dell'Empire State Building. Nel 1972 fu acquistata dal governo sovietico che la ingrandì cistruendovi piscine e campi da tennis con un accordo con il Dipartimento di Stato che in cambio ricevette due residenze a Mosca. All'epoca ci fu chi si oppose alla vendita per timore di vedere "sommergibili nucleari sovietici emergere dal fiume Chester per recuperare segreti e disertori americani". Poi le resistenze dei locali sono calate, ma non i sospetti, solo in parte fugati dalla visita di un giornalista di una testata locale ammesso a visitare la struttura nel 1987.

Dopo il crollo dell'Urss, nel 1991, la residenza fu riscattata dalla Federazione russa e all'epoca il valore fu stimato in tre milioni di dollari. Da allora non ha mai smesso di essere la classica 'dacià, la residenza estiva per ambasciatori russi in fuga dalla frenesia della capitale.

L'altra residenza è a Killenworth, sulla costa settentrionale di Long Island: si tratta della magione Glen Cove appartenuta al filantropo George Dupont Pratt. Acquistata dall'Urss nel 1954, con i suoi sei ettari di parco è usata dai diplomatici e dal personale della rappresentanza russa all'Onu per weekend e vacanze.

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