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Ecco la ricetta Svizzera per limitare l'immigrazione

Gli elvetici sono tra i più diffidenti dell mondo per quanto riguarda l'approccio agli stranieri. Ecco perché nei cantoni della Confederazione l'emergenza profughi non esiste...

Ecco la ricetta Svizzera per limitare l'immigrazione

Diventare amico di uno svizzero non è certo un gioco da ragazzi. Lo dice anche un recente sondaggio lanciato dalla banca HSBC che ha preso in considerazione la qualità della vita in 40 Paesi di tutto il mondo.

Ebbene, in questa speciale classifica la Confederazione Elvetica compare alle ultimissime posizioni. A confermarlo sono gli stessi cittadini che provengono oltre frontiera e che, una volta presa la residenza nei Cantoni, hanno ammesso di aver incontrato parecchie difficoltà a stringere amicizia con la gente autoctona. D'altro canto, il popolo svizzero ha una mentalità tradizionalmente conservatrice, poco incline all'apertura multietnica. E quest'anno è chiamato al referendum sui limiti dell'immigrazione di massa.

Sarà anche per questo motivo che in Svizzera "non passa lo straniero". "Le condizioni che poniamo per poter entrare sul nostro territorio sono semplici: documenti in regola, nessun precedente penale, visti validi e una quantità sufficiente di denaro per garantirsi il sostentamento per il periodo in cui si vuole soggiornare - spiega a il Giornale.it Mauro Antonini, comandante del corpo delle guardie di confine - inoltre è preferibile che l'immigrato abbia un referente in Svizzera. Il 90% dei migranti si vede accolta la domanda d'asilo, il restante non ha le condizioni per soggiornare in Svizzera e viene respinto".

Patti chiari, amicizia lunga.

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