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"Quello è uno stregone", denudato e picchiato dalla folla

Folla inferocita aggredisce l'anziano stregone sorpreso in casa di uno dei capi della comunità a sotterrare un feticcio in un villaggio della Nigeria

"Quello è uno stregone", denudato e picchiato dalla folla

Presunto stregone scoperto a fare incantesimi nella casa di uno dei capi della comunità del villaggio di in Nigeria è stato assalito, denudato e poi portato via in carriola da una folla inferocita. Il caso, partito dai social, è arrivato fino alla televisione e ha sollevato un vespaio di reazioni nel paese africano.

Secondo quanto raccontano i media, tra cui il network Pulse, un uomo anziano, conosciuto con il nome di Gabon Iyiaka, sarebbe stato sorpreso da alcune persone mentre cercava di seppellire un feticcio in casa di tale Marcel Nnodim, alias Marley, uno dei capi della comunità di Umudiopara Umunaku Owerri. Il presunto stregone, sorpreso a fare il suo incantesimo, avrebbe tentato di giustificarsi dicendo che erano stati gli spiriti a comandargli di fare il rito. Però nessuno avrebbe prestato orecchio al volere degli spiriti e una piccola folla l’avrebbe circondato, picchiato, denudato e infine legato a una carriola da carpentiere, sulla quale è stato bandito dal villaggio.

L’episodio è rimbalzato su tutti i giornali e i media nigeriani. Nel Paese, come in tutta l’area dell’Africa occidentale e centrale, il tema della stregoneria e della magia non è di quelli che fanno sorridere o arricciare il naso, tutt’altro. La fede nella potenza del vudù, o meglio del juju o dell’arte di manipolare gli spiriti secondo le arti oscure a mezzo di feticci, è sentita da gran parte della popolazione e, spesso, rappresenta un ottimo mezzo per ricattare le persone (come, purtroppo, s’è scoperto nelle decine e decine di casi di sfruttamento della prostituzione scoperti anche in Italia).

Solo qualche settimana fa, e sempre in tema degli oscuri traffici della stregoneria, fu scoperto il barbaro omicidio di un bimbo di appena tre anni.

Ammazzato e orrendamente mutilato, al cadavere del bambino venne amputato il pene ritenuto oggetto di poteri magici di cui appropriarsi e su cui c’è un lucroso traffico sommerso.

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