Ecco cos’è la prigione lager "Colonia 52" con gli ucraini dell'acciaieria

Secondo numerosi media e fonti, una parte dei soldati dell'acciaieria Azovstal sarebbe stata condotta nella prigione lager di Olevinka: ecco cosa succede e la denuncia degli ucraini

Ecco cos’è la prigione lager "Colonia 52" con gli ucraini dell'acciaieria

È come fossimo tornati indietro di decine di anni al periodo più buio del nazismo: non è tanto diverso quel che accade nella "Colonia penale numero 52" che si trova a Olenivka, territorio controllato dai separatisti filo-russi non lontano da Donetsk. Questo piccolo villaggio è conosciuto soltanto per avere due prigioni, la più grande e terribile delle quali è quella appena menzionata ed è qui che sarebbero stati portati e rinchiusi alcuni dei soldati ucraini dell'acciaieria Azovstal. In quello che viene anche chiamato "Istituto", oltre che prigione, venivano condotti gli "inaffidabili", quelli che l'esercito di Putin indivuda come oppositori della Russia.

"Civili torturati"

Come ha documentato anche la Bbc, un convoglio con almeno sette autobus scortato dai tank russi con tanto di inconfondibile "Z" avrebbe trasportato i prigionieri all'interno del carcere 52 di Olenivka. I soldati provengono direttamente dall'acciaieria da poco liberata. "Ci sono almeno tremila civili in ostaggio nella colonia, tra cui poliziotti, attivisti e trenta volontari che sono stati rapiti mentre portavano aiuti a Mariupol", ha dichiarato la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, che considera la Colonia 52 come crimine di guerra. "I civili vengono interrogati per ore, sono torturati con scariche elettriche. Sono atti di terrorismo, secondo la convenzione del Consiglio d'Europa", aggiunge.

Cosa succede nelle celle

Come riporta Repubblica, le condizioni all'interno di questa prigione sono disumane: anche dieci persone sono rinchiuse nelle celle lunghe due metri e larghe tre, non hanno un posto dove sedersi né la possibilità di bere acqua potabile o cibarsi. In bagno, poi, ci si può andare una volta al giorno soltanto. "Nella colonia hanno camere di detenzione temporanea e altre dove rimangono fino a tre mesi. Crediamo che vi siano migliaia di abitanti di Mariupol lì dentro, nonostante la struttura abbia una capienza di 850 posti", ha dichiarato al quotidiano italiano Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol. "È un vero campo di concentramento costruito dalla Russia nel cuore dell'Europa", ha aggiunto.

La brutalità della Russia

Secondo quanto riportato, quindi, anche numerosi civili sono rinchiusi in queste specie di lager. Attualmente circolano pochi filmati sulle reali condizioni della priogione e dei suoi prigionieri. E poi, la propaganda russa ha affermato la resa dei combattenti di Azovstal ma, come abbiamo visto su InsideOver, il vicecomandante dell'accieria ha affermato di trovarsi laggiù insieme al suo comando.

Il Cremlino, invece, ha dichiarato che quasi duemila militari ucraini sarebbero usciti da lì arrendendosi. I numeri non sono attualmente verificabili, né quelli di chi è rinchiuso nella prigione lager e neanche degli evacuati da Mariupol.

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