addio alla Regina

Ecco i 7 "segreti" che hanno permesso a Elisabetta II di vivere a lungo

L'essere quasi diventata centenaria e in quello stato di forma non era un caso: ecco i "segreti" di longevità della Regina Elisabetta II

Ecco i 7 "segreti" che hanno permesso a Elisabetta II di vivere a lungo

96 anni vissuti sempre alla grande: chi ha conosciuto da vicino la Regina Elisabetta II si è reso conto della tenuta fisica di una donna che ha regnato per 70 anni e 7 mesi risultando seconda soltanto a Luigi XIV (72 anni tra 1643 e 1715). Gli acciacchi sono stati molto rari e sporadici a parte, logicamente, l'ultimissimo periodo che l'ha accompagnata ad una morte serena. Ma qual è stato il "segreto" per vivere in perfetta forma così a lungo? In realtà sono stati diversi i fattori che le hanno consentito di essere così longeva, tra tutti l'attenzione per il cibo.

L'alimentazione

A vari quotidiani inglesi e internazionali, l'ex chef di Sua Maestà Darren McGrady ha rivelato che The Queen era solita mangiare le stesse cose praticamente ogni giorno: iniziava la giornata con una ciotola con gli Special K alternata a uova strapazzate o frutta ma amava tantissimo anche la marmellata, uno dei suoi più grandi "vizi"; a pranzo si concedeva una porzione non troppo abbondante di pollo o pesce grigliati mentre la sera, per cena, era solita mangiare carne accompagnata con verdure varie. Lo chef ha sottolineato che le porzioni non erano mai troppo ricche ma piuttosto leggere. È chiaro che, se c'è anche una predisposizione genetica tanto meglio.

"Ricetta perfetta per longevità"

"I geni buoni sono il primo passo verso la longevità, ma anche il modo in cui viviamo, compreso quello in cui mangiamo, influenzano il nostro Dna. Dal racconto di come viveva Elisabetta esce quasi la ricetta perfetta della longevità", ha affermato a Repubblica Mauro Serafini, studioso dei centenari e professore di Scienze dell'Alimentazione all'Università di Teramo. Poche calorie evitano lo "stress post prandiale, ossia quel famoso processo infiammatorio che, sul lungo periodo, può causare dei danni". Un plauso all'invecchiamento di Elisabetta II è arrivato anche da Bryan Kozlowski, autore del libro "Lunga vita alla regina! 23 Regole per vivere dal monarca più longevo della Gran Bretagna".

Sonno e fumo

Kozlowski ha studiato nei dettagli la vita della Regina, dall'alimentazione al modo di lavorare, dalle relazioni interpersonali alle ore di sonno identificando alcuni "segreti" che le hanno consentito di arrivare a vivere così bene e a lungo. Una delle regole di Elisabetta II riguardava il riposo notturno: a parte qualche eccezione, era solita dormire 8 ore dalle 23 alle 7 del mattino. Qualsiasi medico ricorda che dormire bene, e le ore necessarie, aiuta tutto l'organismo a rigenerarsi. Il terzo elemento a suo favore riguardava il ferreo divieto di fumare tant'é che costrinse anche il consorte Filippo a smettere. Un passaggio del libro di Kozlowski spiega che l'intolleranza verso le sigarette affondava radici profonde: il padre, Re Giorgio VI, fumava così tanto che scomparve a causa di un tumore ai polmoni a 56 anni.

Attività fisica e creme per la pelle

La Regina amava andare a cavallo ma era solita fare anche lunghe passeggate, da sola ma anche con le autorità che andavano a trovarla nelle sue residenze (Londra e Scozia). "L'attività fisica è una caratteristica costante di tutte le popolazioni longeve, lo abbiamo rilevato in ogni studio sui centenari", sottolinea Serafini. "Senza contare l'importanza dell'interazione sociale, che, nel caso della regina era all'ordine del giorno". Quinto segreto di Elisabetta per curare la propria pelle, come annota sul libro lo scrittore, è stato l'utilizzo di prodotti specifici ma soprattutto evitava di stare troppo a lungo al sole che, si sa, se non ben idratati invecchia la pelle oltre a provocare macchie.

Alcol e salute mentale

Ultimi ma non per importanza, sesto e settimo segreto di Elisabetta II riguardavano il consumo di alcol, sempre moderato e mai sopra le righe (ogni tanto si concedeva un gin) e l'attività mentale. Kozlowski scrive che la Regina riceveva una scatola con numerosi documenti che spaziavano dai rapporti parlamentari a quelli dell'intelligence "e li leggeva tutti" oltre all'abitudine di leggere tutti i quotidiani più importanti per non trascurare gli sviluppi interni alla nazione ma anche quanto accadeva al di fuori dell'England.

Il cervello lucido e attivo, infatti, lo ha mantenuto fino all'ultimo istante.

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