Mondo

Ecco perché l'Isis ha conquistato Palmira

Che interesse ha l'Isis per prendere Palmira? Cosa è successo? Come mai è caduta in pochi giorni?

Ecco perché l'Isis ha conquistato Palmira

Che interesse ha l'Isis per prendere Palmira? Cosa è successo? Come mai è caduta in pochi giorni? Il primo motivo è geopolitico: controllare Palmira equivale a controllare tutta la parte nord est della Siria e a permettere un collegamento attraverso il deserto con Raqqa, la capitale dell'Isis oltre a controllare la strada desertica che arriva fino al Ramadi in Iraq. In pratica, l'Isis con questa mossa domina piu del 30% del teritorio siriano. Inoltre, conquistare Palmira permette all'Isis di collegare il deserto con la periferia di Homs, di Hama e con Aleppo.

Il secondo motivo è economico: a Palmira ci sono tanti giacimenti di petrolio e di gas e c'è anche la miniera piu grande di fosfato. Il terzo è un motivo storico: Palmira è ricca di storia e di reperti archeolgici, è stata chiamata la "sposa del deserto" e risale al secondo millenio prima di Cristo, il suo museo contiene un numero notevole di statue. Non dimentichiamo che a Palmira c'è la famosa prigione dove ci sono detenuti numerosi islamisti filo Al Qaeda.

Cosa è successo? Una settimana fa l'Isis ha potuto prendere una cittadina di nome Al-Sukhnah che si trova sulla strada tra Raqqa e Palmira, questa cittadina è pro Isis ed è sempre stata filo Al Qaeda. Da questa cittadina sono partiti in tanti per andare a fare la guerra santa (Jihad) in Iraq con gli americani. Quindi Al-Sukhnah è diventata una base per l'Isis.

Palmira è caduta in pochi giorni per tanti motivi: ha due città, quella archeologica che è molto distesa e si affacia su un enorme oasi da cui l'Isis aveva tentato di entrare la prima volta quattro giorni fa, e quella nuova, abitata da varie tribù, che ha tanti ingressi ed era difficile controllarla.

Infatti, l'Isis è riuscita nell'intento quando ha cambiato tattica ed è penetrata dalla città nuova trovando l'appoggio di alcune tribù pro-Isis. Tra di loro c'è Luai, ex venditore di datteri a Palmira, che è diventato un combattente Isis e gira ora coi terroristi per indicare loro chi faceva la resistenza o chi lavorava per il governo di Damasco. Ora Palmira è sotto coprifuoco e non è certo cosa ne farà l'Isis. Ciò che è sicuro è che i reperti di Palmira andranno in giro per il mondo. Addio Palmira.

Addio Zenobia.

Commenti