Facebook annuncia nuove misure straordinarie in vista delle elezioni presidenziali statunitensi. In un'intervista rilasciata al Financial Times, Nick Clegg, responsabile degli Affari globali dell'azienza, ha annunciato che il colosso hi-tech è pronto a introdurre misure eccezionali per "limitare la circolazione dei contenuti" sulla piattaforma qualora le elezioni negli Usa dovessero precipitare nel caos o in scontri violenti. "Ci sono alcune opzioni straordinarie sul tavolo se davvero si creeranno circostanze troppo caotiche e, peggio ancora, violente", ha spiegato Clegg che ha ricordato come in passato Facebook si sia già mosso in maniera simile in tal senso: "Abbiamo agito in maniera aggressiva in altre parti del mondo dove pensiamo ci sia una reale instabilità e ovviamente abbiamo gli strumenti per farlo di nuovo". Anche se il dirigente di Facebook non ha spiegato nel dettaglio che cosa intenda per "misure eccezionali" ha spiegato che esse limiteranno in maniera significativa "il contenuto sulla nostra piattaforma".
Timori per possibili disordini
Il timore, sottolinea l'agenzia Agi, è di scontri sul campo ma anche di un braccio di ferro politico, considerato che i voti delle schede saranno conteggiati prima di quelli inviati per posta (il che potrebbe tenere per giorni il mondo con il fiato sospeso su chi sia davvero il vincitore). Nelle scorse settimane l'azienda ha stretto una partnership con un gruppo ricercatori esterni per esaminare il suo impatto nelle prossime elezioni presidenziali statunitensi. L'esito della ricerca - che coinvolge anche Instagram - sarà pubblicato a metà del 2021. Come riferisce l'Ansa, si tratta di 17 esperti di elezioni, democrazia e social media, spiega Facebook, che evidenzia di non aver selezionato i ricercatori e di aver preso misure affinché "possano operare in modo indipendente". Il colosso di Menlo Park si aspetta che a partecipare saranno tra i 200mila e i 400mila adulti statunitensi, a cui si chiederà di prendere parte a sondaggi e di acconsentire a vedere diversi contenuti.
Facebook, Zuckerberg: "Non saranno elezioni normali"
All'inizio di settembre il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg aveva annunciato, sempre in vista delle elezioni presidenziali, che Facebook vieterà pubblicità elettorali nell’ultima settimana prima del voto delle presidenziali americane, in programma il 3 novembre, e toglierà quei post che inviteranno a non votare. "Sono preoccupato delle sfide che le persone dovranno affrontare nell’esercizio del voto" ha spiegato Zuckerberg. "Sono anche preoccupato - ha aggiunto -che la nostra nazione possa dividersi. Ci potrebbero volere giorni o persino settimane prima di avere un risultato finale, e questo potrebbe aumentare il rischio di scontri in tutto il Paese. Queste non saranno le solite elezioni. Con la pandemia, molti di noi voteranno per posta, e molti esperti prevedono che non avremo un risultato finale la notte delle elezioni".
L'America avrà davanti a sé settimane difficili.
Il problema del voto per posta che preoccupa per primo il Presidente Donald Trump ma non solo. Il rischio è che il caos e l’incertezza sul risultato si trascini per giorni, se non per settimane, andando a pesare su un clima già infuocato. E i democratici minacciano di ricorrere a manifestazioni di massa e proteste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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