La tensione tra Russia e Turchia resta altissima. Dopo l'abbattimento del jet russo ad opera dei caccia turchi, dopo le sanzioni varate da Putin, si aggiungono altri veleni. Secondo Mosca infatti, dietro al contrabbando di petrolio tra Turchia e sedicente Stato islamico ci sarebbe il figlio del presidente Erdogan, Bilal. "Una ben determinata informazione l'abbiamo.
Non so quanto essa sia precisa, ma un certo interesse esiste. Sapete chi è il nuovo ministero dell'Energia nell'esecutivo appena formato? È il genero di Erdogan", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov.
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