Spari sui turisti nelle Filippine. Giallo sulla rivendicazione Isis

Esplosioni e colpi d'arma da fuoco in un hotel delle Filippine. Il Califfato su Twitter: "Sono stati i nostri lupi solitari". Ma per la polizia si è trattato di una rapina

Spari sui turisti nelle Filippine. Giallo sulla rivendicazione Isis

Spari sui turisti e esplosioni sono state avvertite in quello che in principio è apparso come un attentato terroristico all'interno del World Manila Resort, nella capitale delle Filippine.

Il complesso - che ospita anche il più grande casinò del Paese e un centro commerciale - è stato assaltato da un uomo a volto coperto armato di mitragliatore M4. La polizia ha ordinato l'evacuazione del complesso ed ha isolato la zona. Alcuni dei turisti presenti nel resort si sono gettati dal secondo piano della struttura per scappare. Si parla in totale di 25 feriti.

Praticamente mmediata la rivendicazione dell'Isis che - come riferisce Rita Katz, responsabile di Site - su Twitter ha annunciato l'azione di "lupi solitari del Califfato" provenienti dalla regione di Marawi. Nei giorni scorsi il presidente Rodrigo Duterte aveva schierato truppe proprio nella regione meridionale dell'isola di Mindanao dove sono attivi gruppi come Abu Sayyaf, legati ad Isis.

Poco dopo è arrivata però la smentita della polizia: "Pensiamo sia una rapina, non è terrorismo", ha dichiarato il capo della polizia, Ronald dela Rosa, sottolineando che non ci sono feriti da arma da fuoco.

L'uomo, dai tratti "caucasici", non avrebbe infatti mirato alle persone nel casinò, ma a un televisiore della sala. Poi avrebbe sparso benzina e dato fuoco ad alcuni tavoli da gioco. Infine avrebbe sparato contro il deposito del casino riempiendo uno zaino che aveva sulle spalle con le fiches e si sarebbe diretto verso l'hotel.

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