Guerra in Ucraina

La Finlandia a un passo dalla Nato: c'è il giorno della votazione

Giovedì 12 maggio dovrebbe essere il grande giorno per la Finlandia: in Parlamento si voterà per l'ingresso tra i Paesi Nato. Plauso da Germania e Stati Uniti, la Russia minaccia

La Finlandia a un passo dalla Nato: c'è il giorno della votazione

Giovedì 12 maggio potrebbe essere il grande giorno della Finlandia che farà richiesta formale di entrare nella Nato. Pochi giorni dopo potrebbe essere anche il momento dell'altro Paese scandinavo, la Svezia, come annunciato già da alcune settimane. Come ci siamo occupati su InsideOver, ben più della metà dei parlamentari si è detto favorevole di entrare a far parte dell'Alleanza Atlantica. È chiaro però che, come spiegano gli esperti analisti, questo prossimo cambiamento non lascerà la Russia con le mani in mano ma potrebbe far sviluppare nuove tensioni nello scenario internazionale e nei rapporti di Putin con l'Ue.

"Nord Europa più sicuro e stabile"

"L'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato rafforzerà la stabilità del Nord Europa": è quanto ha dichiarato il presidente finlandese Sauli Niinisto intervistato dal quotidiano Ilta-Sanomat. Ultimamente sono avvenuti due importanti cambiamenti secondo Niinisto: la Russia ha "cercato di limitare la sovranità (di altri Paesi) e creare una propria sfera di influenza" e "ha usato la forza militare in modo incredibilmente duro. E quando un vicino si comporta in questo modo, ovviamente, bisogna prestarvi attenzione", ha aggiunto il presidente finlandese un paio di giorni fa. Come riferiscono fonti del Messaggero, quindi, la richiesta dovrebbe avvenire il 12 maggio quando i gruppi in Parlamento dovranno votare, o meno, per l'adesione. A quel punto, ha scritto il quotidiano di Helsinki Iltalehti, l'eventuale approvazione della domanda sarà esaminata a giugno in occasione del vertice Nato.

"Sosteniamo il loro ingresso"

Proprio in queste ultime ore, il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta incontrando a Meseberg, vicino Berlino, la premier della Svezia, Magdalena Andersson, e la finlandese Sanna Marin. Sul tavolo i temi relativi alla sicurezza che interessano da vicino anche la Germania. Non poteva mancare, ovviamente, un passaggio sull'eventuale adesione. "Se aderiranno alla Nato, Svezia e Finlandia potranno contare sul sostegno della Germania nell'Alleanza Atlantica", ha affermato Scholz. ll capo del governo federale ha aggiunto che la Germania sostiene la Svezia e Finlandia "già ora e tale appoggio proseguirà indipendentemente dall'ingresso dei due Stati nella Nato". Nella giornata di ieri si erano espressi favorevolmente anche gli Stati Uniti, affermando di sostenere "la politica delle porte aperte per la Nato e quindi anche le aspirazioni di chi vuole farne parte", come dichiarato dalla portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

"Distruzione del Paese..."

Cosa accadrà dal 12 maggio? la Russia non starà certo a guardare. Un'ex agente governativo russo, Vladimir Dzhabarov, ha recentemente minacciato la Finlandia che la domanda formale di ingresso nella Nato vorrebbe dire "la distruzione del Paese". A fargli eco anche un altro fedelissimo del Cremlino, Alexander Grushko, che ha dichiarato "conseguenze indesiderabili".

Ma non è finita qui, perché, con il riferimento anche alla Svezia, questi Paesi "devono capire le conseguenze che ci sarebbero per le nostre relazioni bilaterali e per l’architettura della sicurezza europea nel suo insieme", ha scritto in una nota Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Lavrov.

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