Molestie, razzismo e sessismo: Ancora scandali dentro l'Onu

C'è del marcio anche nel climaticamente corretto. È bufera sulla sede coreana del Green Climate Fund, l'ente Onu nato nel 2010 per finanziare la Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite (Unfccc). Come riporta il Corriere della Sera, 17 impiegati della sede di Sengdo, in Corea del Sud, in una lettera ai colleghi redatta per fermare "gli interessi personali di un gruppo di dirigenti senza scrupoli" che "hanno messo in serio pericolo l'integrità dell'agenzia" e divulgata dal Financial Times, denunciano un ambiente di lavoro a dir poco tossico fatto di razzismo, sessismo e continue molestie sessuali. Il gruppo di dipendenti, che vogliono rimanere anonimi, ha raccontato al Ft del clima, insostenibile, che si respira all'interno della sede di Sengdo, testimoniato anche dall'ondata di reclami all'ufficio per il personale, con 41 segnalazioni negli ultimi due anni.

Yannick Glemarec, direttore del Green Climate Fund, ha risposto in una nota che "da noi vige tolleranza zero per ogni forma di discriminazione e abuso, e prendiamo seriamente questi reclami; il nostro staff è incoraggiato a usare i mezzi a disposizione internamente per farsi valere". Il portavoce dell'agenzia ha sottolineato anche, in un comunicato stampa, come il moltiplicarsi dei reclami "sia da leggersi anche come un segno che il nostro sistema di segnalazioni funziona". I dipendenti che hanno scritto la lettera hanno sottolineato come rivolgersi all'ufficio competente però non sia mai bastato, e che è stato necessario avviare un'indagine interna.

Che cos'è il Green Climate Fund

Il Green Climate Fund (Gcf) è il più grande fondo dedicato al mondo che aiuta i paesi in via di sviluppo a ridurre le loro emissioni di gas serra e migliorare la loro capacità di rispondere ai cambiamenti climatici. È stato istituito dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) nel 2010. Il fondo, si legge sul sito ufficiale, "ha un ruolo cruciale nel far rispettare gli accordi di Parigi, sostenendo l'obiettivo di mantenere l'aumento medio della temperatura globale ben al di sotto dei 2 gradi C. Lo fa canalizzando finanziamenti per il clima ai paesi in via di sviluppo, che si sono uniti ad altre nazioni nell'impegno per l'azione per il clima". Il Green Climate Fund, riporta il sito del fondo, incarna una "nuova ed equa forma di governance globale per rispondere alla sfida globale del cambiamento climatico". Al centro del Fondo c'è una struttura di governance equilibrata che assicura "decisioni basate sul consenso tra paesi sviluppati e in via di sviluppo". Sarà anche una nuova governance innovativa, ma i dipendenti non sembrano vederla allo stesso modo..