Anche la Germania, così sostiene la stampa tedesca, in Libia non vuole rimanere con le mani in mano. Lo scrive lo Spiegel che assicura come a Berlino siano pronti a inviare militari per addestrare le forze locali, che potrebbero agire di concerto con le forze italiane e iniziare "entro alcuni mesi".
Secondo il settimanale tedesco si parla al momento di 150 o 200 militari. Una notizia su cui il ministero della Difesa non si è ancora espresso.
Intanto a parlare, in un'intervista al Corriere della Sera, è il presidente della Commissione DIfesa del Senato, Nicola Latorre, che chiede che "l'Italia convochi con urgenza a Roma Germania, Gran Bretagna e Francia affinché, d'intesa con Stati Uniti e Russia, si formi e operi a Roma un coordinamento permanente che valuti ogni possibile sviluppo".
Latorre parla di "un drammatico livello di guardia.
La Libia è sempre più l'obiettivo di un nuovo insediamento del Daesh". Dopo una settimana intanto - scrive il Wall Street Journal - sono stati spenti gli incendi appiccati tra lunedì e martedì dagli uomini dell'Isis ai terminal del greggio a Ras Lanuf e Sidra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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