Germanwings, trovata la seconda scatola nera

A dieci giorni dalla strage in cui sono morte 150 persone, trovato il chip che ha raccolto i dati di volo e alcuni cellulari: "Dati utilizzabili"

Germanwings, trovata la seconda scatola nera

A quasi dieci giorni dallo schianto del'Airbus A320 della compagnia tedesca Germanwings è stato finalmente trovato il chip della seconda scatola nera disperso dopo l'impatto con le montagne.

L'annuncio è stato dato dalla procura di Marsiglia che indaga sulla strage in cui sono morti 150 persone dopo che il copilota Andreas Lubitz ha deliberatamente portato il velivolo contro le Alpi francesi, come è emerso dalla registrazione delle voci nella cabina di pilotaggio contenute nella prima scatola nera, ritrovata quasi immediatamente dai soccoritori arrivati sul luogo del disastro. Del secondo dispositivo, quello che registrava i dati di volo, era stato invece trovato soltanto l'involucro.

Secondo il procuratore Brice Robin, le condizioni della seconda scatola nera fanno "ragionevolmente sperare" che i dati siano utilizzabili nonostante i danni riportati. Il dispositivo è stato trovato incastrato nel terreno: "È stato necessario scavare per estrarla", ha detto Robin, "Sembra che sia stata esposta al fuoco perché è totalmente annerita". La scatola nera verrà inviata stasera stessa a Parigi per farla esaminare dagli esperti dell'Ufficio di inchiesta e analisi per la sicurezza dell'aviazione civile (Bea).

I dati estratti saranno "un'integrazione indispensabile agli elementi necessari alla comprensione di ciò che è accaduto negli ultimi minuti del volo", ha aggiunto Robin.

Per identificare tutte le vittime, invece, ci vorranno ancora tra le tre e le cinque settimane.

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