Il governo tedesco vara un piano per incentivare i migranti a tornare nei Paesi d'origine

Nel 2016 verranno stanziati oltre dieci milioni di euro per incentivare gli immigrati ad abbandonare la Germania. Già 37.000 persone hanno accettato di andarsene nel corso del 2015

Il governo tedesco vara un piano per incentivare i migranti a tornare nei Paesi d'origine

Oltre dieci milioni di euro. A tanto ammonta il fondo stanziato dal governo tedesco nel 2016 per implementare un programma di rimpatrio - su base volontaria - dei migranti che hanno raggiunto la Germania nei mesi scorsi.

Nell'ambito del programma Reag/Garp, a ogni migrante che manifesti il desiderio di fare ritorno nel proprio Paese d'origine verrà elargito un contributo in denaro necessario all'acquisto dei biglietti aerei o ferroviari. E in alcuni casi i "remigranti" verranno agevolati anche con incentivi per la fondazione di piccole attività imprenditoriali nei loro Paesi di provenienza. Nel 2015 sono già oltre 37.000, riferisce lo Spiegel, le persone che hanno aderito a questo programma.

Il programma, che non si rivolge solo a chi si è visto rifiutare la richiesta d'asilo da parte delle commissioni tedesche ma anche a coloro la cui domanda è ancora in sospeso, individua alcune nazionalità che riceveranno contributi speciali. Afghani, iracheni, etiopi, eritrei, nigeriani, pachistani e ghanesi riceveranno fino a cinquecento euro per riavviare un'attività una volta reimpatriati. Altri, tra cui i siriani, potranno contare su una somma inferiore - non più di trecento euro a testa.

L'obiettivo è quello di alleggerire la pressione sui centri d'accoglienza e di evitare i ben più costosi rimpatri forzati. E l'idea sembra funzionare: mercoledì scorso, ad esempio, 135 afghani si sono imbarcati dalla Germania alla volta di Kabul, nell'ambito del programma Reag/Garp e con l'aiuto dell'organizzazione internazionale delle migrazioni.

Molto spesso i migranti si trovano impantanati in lungaggini amministrative e burocratiche di cui non avevano idea, costretti per mesi nei centri d'accoglienza e senza alcuna prospettiva a lungo termine. Così molti, come ilGiornale.it aveva anticipato, prendono la via di casa: l'ambasciata afghana in Germania afferma di aver ricevuto almeno mille richieste di rimpatrio.

Nel frattempo, però, le previsioni per gli arrivi nei prossimi mesi non accennano a volgere al bello: il ministero delle Finanze di Berlino ha recentemente previsto che entro il 2020 la Germania si prepara ad accogliere oltre tre milioni e mezzo di richiedenti asilo.

@giovannimasini

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