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Hacker minacciano rete elettrica: Europa a rischio black out e attentati

Il pericolo aumenta a causa delle smart grid, ovvero la rete elettrica dotata di sensori intelligenti che raccolgono informazioni in tempo reale ottimizzando la distribuzione di energia

Hacker minacciano rete elettrica: Europa a rischio black out e attentati

Ora anche la rete elettrica entra nel mirino degli hacker. A causa della sempre più forte digitalizzazione e dell'interconnessione tra rete elettrica e sistemi informatici potremmo essere a rischio di black out molto estesi e di attentati terroristici. È quanto emerge dal nuovo report "Cyber security in the energy sector", commissionato dalla direzione generale Energia della Commissione Europea alla piattaforma europea degli esperti energetici della sicurezza informatica nell'energia (Eecsp).

Secondo quanto riporta Huffington Post, nel report viene introdotto un "sistema di gestione del rischio e delle minacce", un "quadro efficace di risposta" alle emergenze, il miglioramento della "resilienza agli attacchi informatici nel settore energetico", la creazione di un "quadro europeo specifico per l'energia" nonché la "formazione di personale con adeguate competenze".

I rischi sono alti e concreti: si va dai black out, anche molto estesi, a disastri più gravi, visto che ormai le smart grid (rete elettrica dotata di sensori intelligenti che raccolgono informazioni in tempo reale ottimizzando la distribuzione di energia) connettono tra loro in maniera integrata per la gestione delle informazioni e del controllo della rete elettrica, anche centrali nucleari, oleodotti, gasdotti e sistemi di rigassificazione, oltre alle tecnologie di produzione di energia da fonte rinnovabile. Le azioni che possono compiere gli hacker una volta avuto accesso a questi dispositivi sono molteplici: rubare informazioni e compromettere i dispositivi di controllo delle reti per estorcere denaro, rivendere brevetti alle aziende concorrenti o minacciare la sicurezza di una nazione. Gli hacker poi possono inserire dati di traffico contradditori per indurre decisioni sbagliate nei sistemi di risposta e sabotare il sistema di comunicazione ed elaborazione dei dati per ritardarlo o mandarlo in tilt.

"Siamo di fronte a una questione di vitale importanza per il sistema elettrico. In generale con l'aumento della quota di energia da produzione rinnovabile tutto il sistema energetico risulta essere più vulnerabile rispetto ad attacchi informatici", spiega all'Huffington Post Livio de Santoli, delegato del Rettore per l'energia ed energy manager de La Sapienza.

Per questo, continua de Santoli, il tema sicurezza è al centro del nuovo piano energetico che sarà adottato a breve dal cda dell'ateneo.

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