I jihadisti siriani di al-Nusra pretendono le scuse della Reuters

Secondo l'agenzia stampa il gruppo si starebbe staccando da al-Qaeda. Loro hanno risposto piccati

Una foto pubblicata sui social network da Jabhat al-Nusra
Una foto pubblicata sui social network da Jabhat al-Nusra

Il Fronte al-Nusra, gruppo siriano legato ad al-Qaeda, sta pensando di staccarsi dall'organizzazione di Ayman al-Zawahiri. Questo sosteneva, per farla breve, un articolo pubblicato dalla Reuters alcuni giorni fa.

La notizia non è stata esattamente accolta bene dai jihadisti, che a pochi giorni di distanza hanno risposto e hanno chiesto una rettifica all'agenzia stampa. "Bugie e illazioni". Questo, sostengono i miliziani, è il contenuto dell'articolo pubblicato dalla Reuters.

"Fonti all'interno e vicine ad al-Nusra sostengono che il Qatar, che gode di buone relazioni con il gruppo, lo starebbe incoraggiando a procedere (e staccarsi da al-Qaeda ndr), cosa che garantirebbe un aumento dei finanziamenti", scriveva nell'articolo la Reuters. Un punto di vista che però, almeno ufficialmente, il gruppo pare non condividere.

Pochi giorni fa al-Nusra ha perso in uno strike aereo uno dei suoi comandanti, Abu Hammam al-Shami. Veterano dell'Afghanistan, dove era stato negli anni Novanta con i mujaheddin che combattevano contro l'Unione Sovietica, secondo The Long War Journal avrebbe guidato il contingente siriano nel Paese prima dell'11 settembre.

Di recente, il Fronte jihadista siriano ha inflitto una sconfitta importante ad Harakat Hazm, gruppo ribelle che per primo aveva ricevuto armamenti avanzati dagli Stati Uniti, grazie a un programma segreto messo a punto dalla Cia e di cui aveva parlato il Washington Post.

Harakat Hazm ha perso il controllo del proprio

quartier generale, finito nelle mani di al-Nusra, che sostiene anche - ha pubblicato foto e video - di avere recuperato molti armamenti abbandonati dal gruppo, che ha deciso di sciogliersi e confluire in un'altra formazione.

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