![Tra i quasi mille nomi che non possono entrare in Russia anche l'attore Morgan Freeman e un senatore morto](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2018/05/25/1527230470-7282732.jpg?_=1527230470)
Sono 963 i nomi dei cittadini statunitensi a cui Mosca ha proibito l'ingresso in Russia, come risposta alle sanzioni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Tra i nomi figurano politici, a partire ovviamente dal presidente Joe Biden, ministri, capi di azienda, giornalisti e persino un famoso attore.
La lista dei non graditi in Russia è in rigoroso ordine alfabetico: accanto al cognome Biden figurano due nomi, quello del presidente, Joe, e di suo figlio Hunter. Troviamo anche esponenti del governo Usa: la vicepresidente Kamala Harris, il segretario di Stato, Antony Blinken, il capo della Difesa Lloyd Austin e il potente direttore della Cia, William Burns.
Tra i nomi messi al bando da Mosca troviamo anche il segretario ai Trasporti Pete Buttigieg, l'ex portavoce della Casa Bianca Jen Psaki e l'ex First Lady Hillary Clinton. Numerosi i membri del Congresso presenti nella lista nera: la speaker Nancy Pelosi, il leader della maggioranza al Senato Charles E. Schumer (ambedue democratici) e il leader della minoranza della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy. Non vi sono i nomi di Mitch McConnell, leader della minoranza al Senato, e il senatore Rand Paul. Paradossalmente la lista comprende anche il nome di John McCain, il senatore repubblicano morto nel 2018.
Tra i grandi capitani del mondo dell'economia nella lista nera di Mosca figurano il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg, il presidente di Microsoft, Brad Smith. Poi diversi giornalisti: George Stephanopoulos di ABC News, Susan Glasser del New Yorker, Bret Stephens del New York Times e Bianna Golodryga di Cnn. Nessun bando, invece, ai giornalisti dell'emittente conservatrice Fox News.
![Mark Zuckerberg](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2022/01/03/1641188220-agenzia-fotogramma-fgr878926.jpg)
Nella lista figura anche un famoso attore, Morgan Freeman, già vincitore di un premio Oscar.
Ma per quale motivo? A spiegarlo è stato il ministero degli Esteri di Mosca: nel 2017 Freeman ha "registrato un video-messaggio in cui accusava la Russia di cospirare contro gli Stati Uniti e chiedeva una battaglia contro il nostro Paese". Freeman effettivamente parlò delle interferenze russe nelle elezioni presidenziali, e senza mezzi termini dichiarò: "Siamo stati attaccati, siamo in guerra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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