Chissà che ne avrebbe detto, nella sua casa parigina, Violetta. Già, perché all'Opera di Parigi una donna velata, giunta nella capitale francese dal Golfo insieme al compagno, è stata allontanata dalla platea proprio durante la rappresentazione della Traviata a causa di un pezzo di stoffa che le copriva il viso.
In base alla legge che vieta di indossare il burqa o il niqab nei luoghi pubblici, una donna che sedeva in prima fila con un velo che le lasciava scoperti solo gli occhi è stata fatta uscire dal celeberrimo teatro parigino dietro richiesta di alcuni coristi, che si sarebbero rifiutati di cantare in sua presenza.
"Sono stato allertato durante l'intervallo tra il primo e il secondo atto - ha spiegato il vicedirettore dell'Opera Bastille, Jean-Philippe Thiellay -. Alcuni membri del coro mi hanno comunicato che non avrebbero cantato se non si fosse trovata una soluzione". I due, fanno sapere dal teatro, avrebbero quindi acconsentito ad allontanarsi senza problemi.
Ad ogni buon conto, il ministero francese della Cultura ha fatto sapere che è in arrivo una nota, destinata a teatri e musei, in cui si richiamano le leggi vigenti:
dal 2010, con la cosiddetta "legge antiburqa" è infatti vietato indossare abiti che nascondano il volto. La pena? Una sanzione di 150 euro e la partecipazione obbligatoria a un corso di educazione civica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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