Un militare americano è stato ucciso "alla periferia di Erbil" in Iraq. Lo ha reso noto il segretario alla Difesa, Ash Carter, nel corso di una conferenza stampa a Stuttgart in Germania. Si tratta della prima vittima tra i soldati americani presenti in Iraq per la missione Usa di assistenza alle forze armate di Bagdad. Carter ha chiarito che "si è trattato di una morte in combattimento", senza fornire ulteriori dettagli. Si sarebbe trattato di una vera e propria battaglia con i miliziani del sedicente Stato Islamico, che ha sferrato attacchi su tre fronti contro le truppe curde Peshmerga e non di un episodio isolato. Il cadavere dell’uomo è stato recuperato da un elicottero statunitense. Secondo l’agenzia di stampa curda Rudaw, il fatto è avvenuto a Tel Skuf, 28 chilometri a nord di Mosul.
Qualche ora dopo il Pentagono ha fatto sapere che il militare rimasto ucciso era un Navy Seal. Il Pentagono non ne ha ancora rivelato l’identità né il grado. A quanto risulta il soldato era un consigliere militare delle forze curde Peshmerga nella loro lotta contro gli estremisti islamici ed è rimasto ucciso durante un attacco ad una postazione Peshmerga ad una trentina di chilometri a nord di Mosul. I soldati americani hanno risposto all’attacco con aerei F15 e lanciando una ventina di bombe. Il Navy Seal ucciso è la terza vittima in combattimento da quando gli Stati Uniti hanno inviato forze in Iraq nel 2014. La prima vittima americana si era registrata lo scorso ottobre, nel corso di un blitz per liberare circa 70 ostaggi curdi. La seconda a marzo, dopo un lancio di razzi contro una base dei Marines in nord Iraq.
La scorsa settimana il vicepresidente Usa Joe Biden aveva fatto una visita a sorpresa a Baghdad, esortando le autorità locali a risolvere i contrasti interni e a concentrare gli sforzi nella lotta contro l’Isis per sconfiggere definitivamente i jihadisti del Califfo. Anche Ash Carter ha recentemente effettuato una missione in Iraq.
Intanto, come riferiscono i media iracheni, i jihadisti dell’Isis hanno lanciato una serie di attacchi a est e a nord di Mosul contro i Peshmerga curdi dispiegati intorno alla "capitale" dello Stato islamico in Iraq.
I miliziani hanno fatto saltare in aria almeno due autobomba guidate da kamikaze vicino a Bashiqa, a est di Mosul. Contemporaneamente l’Isis ha attaccato le forze curde a Khazir e Telskuf, a nord di Mosul. Si tratta della prima maxi offensiva dell’Isis nella regione nelle ultime settimane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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