Un selfie ricordo scattato a New York, davanti al Metropolitan Museum, si è trasformato in un incubo per un turista sardo. L'immagine dell'uomo, secondo quanto riporta il New York Post, è stata però usata, attraverso un fotomontaggio, dagli uomini dello Stato islamico come un mezzo di propaganda per minacciare gli Stati Uniti. Il messaggio era chiaro: "Siamo tra noi". Il problema è che l'italiano, non certo un simpatizzante delle bandiere nere, era all'oscuro di tutto.
Non appena l'immagine è stata ritoccata e diffusa in rete, l'Fbi si è messo alla ricerca dell'autore di quello scatto, attraverso un'operazione complessa che ha incrociato i dati bancari dell'uomo e i video delle telecamere posizionate nei pressi del Metropolitan Museum. L'ignaro turista, dopo esser stato interrogato, è stato ritenuto innocente.
Come riporta Tgcom, "l'italiano nella foto, scattata durante una vacanza negli Usa, indossava un
passamontagna nero per proteggersi dal freddo di quei giorni. Forse è stato questo dettaglio a far scattare l'idea in qualche simpatizzante dell'Isis a modificare la foto aggiungendovi anche minacce per gli Usa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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