Nelle ultime ore i riflettori sono puntati sulla regione di Kherson, Ucraina meridionale. Lontano dai campi di battaglia, intanto, il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba ha dichiarato che la pace nel Paese potrà avvenire soltanto con il ripristino della sovranità di Kiev.
Internet fuori uso a Kherson
La situazione, dicevamo, è particolarmente delicata nella regione di Kherson. Secondo quanto riportato dal Kyiv Independent, nell'intera area sono fuori uso le comunicazioni mobili e Internet di tutti gli operatori telefonici. Uno dei massimi esperti di Vodafone ha riferito alle autorità che non si è trattato di un incidente. Serhiy Khlan, un deputato del Consiglio regionale di Kherson, ha detto che il motivo dell'interruzione del servizio è ancora sconosciuto sebbene il problema si fosse già presentata un mese fa.
Dal canto suo, il Ministero della Difesa russo ha affermato di avere le prove di "un attacco mortale, effettuato da nazionalisti ucraini, che ha preso di mira una scuola e un asilo nido nella regione di Kherson, con morti e feriti tra i civili". "Le forze armate ucraine hanno bombardato i territori liberati di Kiselevka e Shirokaya Balka nella regione di Kherson. Il fuoco dei nazionalisti ucraini ha preso di mira strutture puramente civili. Una scuola e un asilo nido nell'insediamento di Kiselevka sono stati bombardati", ha fatto sapere il Ministero, pubblicando un video delle conseguenze dell'attacco.
Sempre nel quadrante meridionale, a causa della guerra della Russia contro l'Ucraina, il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un'ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk "fino al ripristino del controllo" su queste città. Lo ha sottolineato Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino.
La condizione di Kiev
L'unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull'intero territorio del Paese: lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in un'intervista a Xinhua, di cui riferisce la Tass. "L'unico modo per garantire ordine e stabilità a lungo termine in Ucraina è ripristinare la sovranità su tutto il suo territorio entro i confini internazionalmente riconosciuti", ha affermato nell'intervista, pubblicata sul sito web dell'agenzia di stampa cinese.
Nel corso della stessa intervista, Kuleba ha dichiarato che Kiev auspica che "la Cina diventi uno dei garanti della sicurezza dell'Ucraina". "Se la Russia non viene fermata adesso, porterà a nuove crisi domani", ha aggiunto il ministro, sottolineando che, nella guerra con Mosca, l'Ucraina sta "esercitando il proprio diritto all'autodifesa". Kuleba ha quindi provato a convincere Pechino a fare pressioni su Putin: "Questa guerra non è in linea con gli interessi della Cina. La crisi alimentare globale e i problemi economici rappresenteranno una seria minaccia per l'economia cinese" e "la Russia – ha avvertito - sta mettendo a rischio l'iniziativa Belt and Road dei leader cinesi". Per questo lo stesso Kuleba ha chiesto alla Cina di "fare appello al cessate il fuoco della Russia, fermare l'aggressione, e rispettare l'integrità territoriale dei paesi vicini".
Nella notte, intanto, il Segretario di Stato americano, Anthony Blinken, ha ribadito a Kuleba il sostegno di Washington alla guerra contro la Russia.
"Ho avuto una conversazione telefonica con Kuleba" ha twittato Blinken, "per dare seguito ai nostri incontri a Kiev. Ho messo in evidenza gli ultimi passi degli Stati Uniti nel sostenere la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina di fronte alla guerra brutale e non provocata del Cremlino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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