Lanciare piccoli satelliti nello spazio direttamente da aerei in volo. Questo l'oggetto della lettera di intenti siglata a Roma tra l'Aeronautica Militare, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Università di Roma "Sapienza", il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e SITAEL S.p.A., azienda italiana specializzata nella produzione di satelliti di piccole dimensioni. L'obiettivo è quello di avviare una collaborazione di ricerca e sperimentazione nel settore aerospaziale, in particolare per una serie di progetti finalizzati a sostenere lo sviluppo della tecnologia di aviolancio di piccoli satelliti innovativi.
Alla lettera di intenti seguirà un avviso pubblico per manifestazione di interesse, attraverso cui saranno invitate a partecipare all'iniziativa tutte le industrie nazionali che intendono investire nel settore. Le industrie interessate, unitamente ai soggetti firmatari della Lettera di Intenti, parteciperanno poi alla definizione di un accordo quadro la cui firma sancirà ufficialmente l'avvio delle attività per uno studio di fattibilità per la pianificazione e la sperimentazione di un sistema di lancio aviotrasportato a supporto delle operazioni di osservazione, sorveglianza marittima, terrestre e di telecomunicazioni.
L'utilizzo di piattaforme aeree per il lancio di piccoli satelliti, che potrebbe vedere coinvolti anche velivoli tattici dell'Aeronautica Militare, porterebbe ad un incremento del numero di lanci possibili, eliminando di fatto i problemi connessi alle condizioni meteorologiche ed affrancandosi dalla necessità di complesse infrastrutture basate a terra, nonché ad una significativa riduzione dei costi di lancio, almeno per quanto riguarda nano/micro/mini satelliti.
Quello dell'aviolancio di piccoli satelliti costituisce un campo di ricerca ed approfondimento di forte interesse per la comunità scientifica internazionale che vede l'Aeronautica Militare, nell'ambito del Piano Spaziale della Difesa, competente per lo sviluppo e la promozione di studi di settore per il lancio di satelliti da piattaforme aeronautiche. Tali applicazioni si devono anche grazie all'evoluzione della tecnologia spaziale, sempre più orientata verso la miniaturizzazione dei componenti elettronici, e lo sviluppo di numerose applicazioni per piccoli satelliti, che si ritiene potrebbero diventare nel prossimo futuro assetti efficaci per diverse applicazioni spaziali: Da quello dell'osservazione terrestre (Earth Observation) a quello in continua evoluzione delle telecomunicazioni.
L'accordo potrebbe altresì rappresentare un fattore abilitante per lo
sviluppo di ulteriori tecnologie dual use quali ad esempio quelle connesse al settore del volo super/ipersonicoed in particolare per lo sviluppo di nuovi sistemi di propulsione come i motori pre-raffreddati (air breathing).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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