L'America che non vuole Hillary

Dal matrimonio gay alle mail sul server privato: in un video su Youtube tutti i voltafaccia della candidata democratica

L'America che non vuole Hillary

Tredici minuti imbarazzano Hillary Clinton. Da gennaio sul web gira un video, pubblicato su Youtube e visto finora da 6,9 milioni di persone, che mette in evidenza tutte le contraddizioni in cui è caduta l'ex segretaria di Stato nel corso degli anni. Il video è stato rilanciato dal Washington Post. Gli argomenti scottanti sono più di uno: dal matrimonio per le coppie gay (prima era nettamente contraria, poi si è schierata con il sì), fino allo scandalo delle email. Non sono vere e proprie bugie ma, più che altro, clamorosi voltafaccia (guarda il video).

Dopo aver visto il filmato c'è da chiedersi: qual è la vera Hillary? I temi in cui la candidata democratica si contraddice, infatti, non sono pochi. Anche sulla sanità, ad esempio, ha cambiato varie volte idea, passando da posizioni marcatamente di sinistra, nel 1993, quando il marito Bill la pose a capo della commissione che doveva elaborare la riforma del sistema, alla linea più filo-mercato (e assicurazioni). Oggi, invece, è costretta a inseguire il "socialista" Sanders.

Più che una bugiarda Hillary, così come spesso accade a molti politici, è portata a seguire l'onda del consenso (e la convenienza). L'intento di chi con cura ha confezionato il video è quello di mostrare al pubblico quanto l'ex first lady sia inaffidabile.

Una promessa fatta agli americani costò la Casa Bianca a George Bush: "Read my lips, no new taxes" (leggete le mie labbra, niente più tasse), disse nel 1988.

Quattro anni dopo i democratici bombardarono le tv americane di spot (guarda) in cui mostravano quella frase, e al contempo indicavano l'avvenuto (e corposo) aumento delle tasse. Bush fu sconfitto da Clinton anche per questo. Questo video affosserà l'ex first lady?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica