Il leader di Boko Haram beffa la Nigeria: "Sono vivo, o tiranni"

Abubakar Shekau torna a parlare e smentisce così le notizie sulla sua morte

Il leader di Boko Haram beffa la Nigeria: "Sono vivo, o tiranni"

Morto, e se non molto almeno gravemente ferito, ridotto insomma in condizioni di non nuocere più. Questo dicevano le autorità nigeriane di Abubakar Shekau, leader jihadista di una delle fazioni di Boko Haram - la più temibile - e responsabile del rapimento delle studentesse di Chibok, sequestrate per essere date in sposa ai suoi combattenti.

Una notizia che era stata fatta trapelare a fine agosto, quando da Abuja avevano parlato di uno "spettacolare attacco aereo" lanciato il 19 dello stesso mese, nel corso del quale diversi leader del gruppo erano stati eliminati e Shekau ferito gravemente a una spalla.

Notizie che ora sembrano non trovare conferma, perché è proprio il leader di Boko Haram a ricomparire in video, prendendosi gioco delle forze armate nigeriane e sostenendo che - contrariamente a quanto raccontato alla stampa - lui sta benissimo e "gode di buona salute".

In un video datato 25 settembre e pubblicato oggi su YouTube, il leader del gruppo jihadista nigeriano parla di "menzogne diffuse sui social network" e fa riferimento anche alle donne di Chibok rapite in Nigeria, di cui ben poco si sa, nonostante siano ormai da lunghi mesi nelle mani di Boko Haram.

"Sto bene, o tiranni", assicura Shekau, confermando come non sempre le notizie che arrivano dalla autorità nigeriane siano necessariamente attendibili, soprattutto perché avevano già data per certa la sua morte in passato, per essere anche in quel caso costretti a un passo

indietro e a una smentita.

Boko Haram si divide

Shekau è ancora a capo di una delle fazioni jihadiste nigeriane, quella che non è legata al sedicente Stato islamico di Abu Bakr al-Baghdadi, che per la sua Provincia dell'Africa Occidentale" ha scelto un altro comandante.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica