I servizi di intelligence di mezzo mondo sono in forte apprensione perché undici aerei commerciali sono spariti dalla Libia. Se finissero nelle mani sbagliate potrebbero servire a emulare i terribili attentati che sconvolsero l'America e il mondo l'11 Settembre 2001. La "sparizione" è avvenuta un mese fa. Gli aerei sono finiti in mano a un gruppo terrorista che si fa chiamare "Alba libica", riuscito a prendere il controllo dell’aeroporto di Tripoli. Gli Stati Uniti (e non solo loro) stanno lavorando per rintracciare gli aerei e, ove necessario, abbatterli.
Come si legge sul Washington Free Beacon i terroristi potrebbero utilizzare gli aerei (anche solo uno di essi) per compiere attentati nel giorno dell'anniversario dell'attacco alle Torri gemelle. L'allerta è altissima. Sul web i miliziani hanno pubblicato alcune immagini degli aerei delle due compagnie libiche, la Libyan Airlines e la Afriqiya Airways, sequestrati ad agosto. Se Washington, giustamente si preoccupa, a maggior ragione dovrebbe preoccuparsi l'Italia, obiettivo sensibile e sicuramente molto vicino alle "zone calde".
I centri radar civili e militari che monitorano i cieli hanno ricevuto precise istruzioni sui velivoli non immediatamente identificabili.
Le stesse indicazioni sono arrivate alle navi militari che pattugliano il Mediterraneo meridionale. Il timore è che i terroristi possano far decollare un aereo dalla Libia per colpire qualche obiettivo in Africa o nell'Europa del Sud.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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