I quattro uomini sospettati di avere stuprato ucciso le due turiste scandinave avrebbero agito come lupi solitari e non su indicazione dell'Isis. A dirlo è Boubker Sabik, portavoce della Direzione Generale per la Sicurezza Nazionale e la Sorveglianza del Territorio, durante un'intervista apparsa il 23 dicembre sulla tv marocchina "Confidences de Presse". Lo scrive il portale Moroccoworldnews.
Secondo la fonte governativa, sarebbe stato uno dei sospettati - che ha precedenti penali ed è noto alle autorità marocchine come estremista fin dal 2013 - a radicalizzare gli altri tre. Il duplice omicidio era stato organizzato cinque giorni prima, il 12 dicembre. Nonostante il video di giuramento di fedeltà all'Isis, i quattro avrebbero agito come lupi solitari. Smentita anche l'ipotesi in base alla quale gli assassini delle due turiste scandinave sarebbero stati scoperti su segnalazione di due venditori ambulanti. "Individuati e arrestati grazie al lavoro di coordinamento tra le forze di polizia e i servizi segreti", le parole di Sabik durante la trasmissione tv.
Erano state le autorità marocchine, mercoledì scorso, a ipotizzare che l'omicidio e lo stupro delle giovani Louisa Vesterager Jespersen e Maren Ueland fosse imputabile al terrorismo islamico. Il ritrovamento del video dove giuravano fedeltà all'Isis ha sgomberato ogni dubbio sul motivo del duplice omicidio, preceduto da uno stupro di gruppo.
Oltre agli assassini, la polizia marocchina ha comunicato l'arresto di altre nove persone potenzialmente implicate nella vicenda. Ha fatto il giro del mondo il ricordo di una delle due vittime, Louisa, da parte del fidanzato Glen Martin, che in un post su Facebook le ha reso omaggio con queste parole: "Sarai sempre con me".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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