Lidia Solano Herrera non vede suo figlio Ismail, di tre anni, dal dicembre scorso. Il piccolo è sparito dal Veneto - dove è nato - insieme al padre, partito per la Siria dove si sarebbe unito ai combattenti di Isis. Ora la madre crede di riconoscerlo in alcune foto comparse su un sito jihadista.
Vestito da piccolo jihadista, armi automatiche giocattolo al collo e fascia nera con scritte in arabo in fronte. Il viso però è quello di un bimbo, grandi occhi scuri sotto una frangetta bionda mentre posa su un'enorme motocicletta insieme a un combattente dalla folta barba rossa. Lidia non ha dubbi, quel bimbo è il suo Ismail.
I carabinieri del Ros che indagano sul caso hanno visionato le fotografie e giudicano "più che verosimile" che si tratti proprio del bimbo sparito da Longarone ormai più di dodici mesi fa. I militari, che da tempo stanno monitorando la complessa situazione del reclutamento di potenziali jihadisti nel Triveneto, avrebbero anche individuato la zona della Siria dove Ismail potrebbe trovarsi.
La storia era stata svelata in prima battuta da Fausto Biloslavo per il Giornale, che, dopo aver raccontato la vicenda e diffuso una fotografia di Ismail in braccio al padre poco prima di sparire nel nulla, aveva raccolto il disperato appello della madre.
Nei mesi scorsi, la Solano Herrera si era anche recata in Medio Oriente con il giornalista Pablo Trincia, spingendosi fino 500 metri dal confine turco-siriano, nel tentativo di ritrovare il suo bambino. I due avevano però desistito per i rischi troppo elevati.
class="entry-content">Ora, dopo settimane di silenzi e angosce, sono comparse queste fotografie. Non è però chiaro quando siano state scattate, né se possano costituire una prova certa dello stato di salute di Ismail.
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