Le voci di un ferimento - persino mortale - di Abu Bakr al Baghdadi si sono rincorse negli scorsi mesi e sono sempre state smentite. Stando però a quello che emerge ora, il Califfo dell'Isis ha davvero rischiato la vita. Ma non tanto a causa dei raid degli alleati, quanto per i nemici interni.
Almeno 13 dirigenti di spicco dell’Isis sono stati infatti recentemente giustiziati dopo un golpe fallito, come sostiene un articolo pubblicato dal sito iracheno on-line Tomorrow Press News. Il gruppo di luogotenenti giustiziati sarebbe stato in profondo contrasto con il leader circa la strategia militare ed espansionistica adottata dall’Isis in Siria, Libia e Afghanistan e sulla decisione di commissionare attentati anche in Arabia Saudita.
Secondo fonti riservate vicine alle autorità di Mosul, i cospiratori avevano progettato fin nei minimi dettagli come eliminare al Baghdadi: fra il 10 e il 13 giugno volevano far saltare in aria la sua auto durante una delle sue rarissime uscite per le strade di Raqqa. Il piano fu però scoperto e sventato.
A quel punto il Califfo sarebbe andato su tutte le furie e avrebbe ordinato personalmente l’esecuzione sommaria di tutte le persone coinvolte nella congiura, le cui teste mozzate sarebbero rimaste appese in mostra nel centro di Raqqa fino al 18 giugno, primo giorno del Ramadan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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