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Madre viene sbranata dai cani di casa dopo avere litigato con la figlia incinta

Uno dei due cani è stato abbattuto poco dopo la tragedia, mentre l'altro è stato affidato a un canile per un processo di rieducazione

Madre viene sbranata dai cani di casa dopo avere litigato con la figlia incinta

Nel Regno Unito si sta svolgendo un processo sulla morte della mamma 44enne Elayne Stanley, uccisa in casa dai cani del compagno della figlia. L’episodio di cronaca risale al 24 settembre 2019, con i dettagli della tragedia che stanno venendo ultimamente ricostruiti dagli inquirenti e comunicati all’opinione pubblica britannica. Il luogo del dramma è stato la cittadina di Widnes, nel nordovest dell’Inghilterra.

In base alle ricostruzioni forensi, la 44enne, di professione assistente sanitaria, sarebbe stata aggredita da due bulldog americani, di nome Dj e Billy, un maschio e una femmina di proprietà di Paul Leigh, compagno di Louise Smith, figlia della vittima. Gli animali si sarebbero avventati contro la donna dopo che quest’ultima aveva litigato in casa con la figlia, allora incinta. Avvertito che la Stanley aveva alzato la voce contro la ragazza incinta, i cani si sarebbero infatti scagliati contro la prima, mordendola alla parte superiore delle braccia, alla schiena, al cuoio capelluto e al collo, fino a "sezionare completamente" la vena giugulare della malcapitata. La figlia incinta della donna non sarebbe riuscita in tempo a fermare i due animali, mentre le altre due figlie della vittima presenti allora in casa non si sarebbero affatto accorte di quanto stava succedendo in casa, trovandosi loro in quegli istanti al piano superiore. In soccorso della 44enne sarebbero quindi accorsi i vicini, che avrebbero colpito quei cani scagliando mazze e mattoni. Gli sforzi del personale sanitario intervenuto sul posto per soccorrere la Stanley non sono però riusciti a salvarla. I poliziotti avrebbero inoltre avuto allora grosse difficoltà a rendere inoffensivi i bulldog, dato che uno di questi ultimi, Dj, continuava a mostrarsi aggressivo anche dopo due dosi di sedativo.

Secondo le testimonianze dei familiari della vittima, gli animali vivevano insieme alla Stanley e alle sue figlie ormai da tre anni ed erano ben abituati agli ambienti e alle figure familiari presenti in quella casa di Widnes. A detta dei vicini, quei bulldog erano però molto aggressivi e avevano più volte attaccato sia passanti sia altri cani capitati nelle vicinanze dell’abitazione. In base a quanto accertato finora dagli inquirenti, Dj e Billy avrebbero visto la 44enne, intenta a litigare con la figlia incinta, come una minaccia per la giovane in stato interessante.

L’ipersensibilità dei cani che convivono con persone incinte è stata infatti più volte segnalata, nel corso del processo, dagli agenti di polizia specializzati in comportamento animale. I cani sarebbero infatti molto più attenti degli umani verso le gravidanze, dato che i primi svilupperebbero una reattività estrema a fronte dei cambiamenti del corpo e dei livelli ormonali collegati a una gestazione.

Uno dei due cani è stato abbattuto poco dopo il tragico episodio, mentre l'altro è stato affidato a un canile per un processo di rieducazione.

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