La mail dell'Isis ai Foley: "Siamo assetati di sangue"

Il GlobalPost pubblica l'ultimo messaggio dei rapitori alla famiglia del reporter Usa decapitato

La mail dell'Isis ai Foley: "Siamo assetati di sangue"

"Quanto a lungo la pecora seguirà il pastore cieco?". È l'incipit della email che l'Isis ha inviato alla famiglia Foley il 12 agosto.

Un messaggio - quello pubblicato dal GlobalPost - in cui si annunciava l'esecuzione del reporter Usa James Foley, il cui filmato è stato diffuso una settimana dopo, il 19 agosto. Nella email il Califfato si rivolge direttamente "al governo americano e al suo popolo di cittadini-pecore": "Vi abbiamo lasciati stare sin dalla vostra vergognosa sconfitta in Iraq. La feccia della vostra società che viene tenuta prigioniera da noi ha tentato di entrare nella tana del leone ed è stata divorata", si legge, "Vi sono state date molte occasioni di negoziare il rilascio della vostra gente, con transazioni finanziarie, come altri governi che hanno accettato. Ora siete tornati nuovamente a bombardare i musulmani in Iraq, questa volta con attacchi aerei e eserciti per procura, rimanendo in maniera codarda lontano da un faccia a faccia". Poi la minaccia: "Siamo assetati di sangue. Voi e i vostri cittadini pagherete il prezzo dei vostri bombardamenti. Il primo dei quali sarà il sangue del cittadino americano James Foley! Sarà eseguita la sua esecuzione, come un risultato diretto delle vostre trasgressioni nei nostri confronti".

Il quotidiano precisa che in realtà il primo messaggio dei rapitori è arrivato solo il 26 novembre 2013, dopo oltre un anno dal rapimento senza alcun contatto.

In quell'occasione i sequestratori chiedevano un riscatto e, dopo che le autorità hanno accertato che davvero avessero in mano Foley, hanno richiesto 100 milioni di euro o il rilascio di prigionieri non precisati da parte degli Usa.

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