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Miranda (di Sex & the City) si candida come governatrice di New York

Cynthia Nixon, che per anni ha interpretato Miranda Hobbes nella fortunata serie tv, si prepara a lanciare la sfida nelle primarie democratiche al governatore Andrew Cuomo

Miranda (di Sex & the City) si candida come governatrice di New York

Non è la prima e non sarà di certo l'ultima persona che dal mondo del cinema tenta la strada della politica. Cynthia Nixon, l'attrice che per anni ha interpretato Miranda Hobbes, nella serie tv Sex & the City, ha annunciato la propria candidatura per la poltrona di governatrice di New York. Dovrà prima affrontare le primarie democratiche, sfidando il governatore uscente, Andrew Cuomo. "New York è la mia casa - dice l'attrice in un video-. Non ho mai vissuto altrove. Quando sono cresciuta qui, eravamo solo mia madre e io in una casa con una sola stanza da letto, al quinto piano. New York è il posto dove sono stata cresciuta e dove cresco i miei figli. Ho avuto chance che non vedo per la maggior parte dei bambini di New York".

"I nostri leader ci stanno deludendo - prosegue Nixon - siamo lo stato con le più marcate diseguaglianze nell'intero paese, con ricchezza incredibile e povertà estrema. Metà dei bambini nelle città del nord vivono al di sotto della soglia di povertà. Come è potuto accadere?".

"Amo New York -scandisce- e non ho mai voluto vivere altrove. Ma qualcosa deve cambiare: vogliamo che il nostro governo torni a lavorare sulla sanità, per porre fine agli arresti di massa e per sistemare la nostra metropolitana guasta". E con questa frase strizza l'occhio all'antipolitica: "Siamo stanchi di politici che si preoccupano di titoli e potere, ma non di noi. Sono Cynthia Nixon, sono di New York: e insieme possiamo vincere questa battaglia".

La Nixon sta organizzando un team che comprende anche figure come Rebecca Katz e Bill Hyers, che hanno lavorato alla campagna per la prima elezione del sindaco Bill de Blasio. L'obiettivo è arrivare pronti a settembre per le primarie democratiche dello Stato. Le voci sulla discesa in campo dell'attrice circolavano da mesi. "Ho sentito questi rumors. Li ho sentiti e li ho letti", aveva detto l'attrice lo scorso agosto. A gennaio, nel corso di un evento organizzato a New York sui diritti umani, aveva aggiunto: "Nel 2018 non abbiamo solo bisogno di eleggere un numero maggiore di democratici.

Abbiamo bisogno anche di eleggere democratici migliori".

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