Il cacciatorpediniere lanciamissili classe Kashin-Mod “Smetlivy”, ha lasciato poche ore fa il quartier generale di Sebastopoli per il Mar Mediterraneo. È quanto comunicano dal Ministero della Difesa russo.
Il cacciatorpediniere missilistico – precisano dall’Ammiragliato – entro le prossime 24 ore si unirà alla forza navale russa impegnata nello sforzo militare contro lo Stato islamico in Siria. La Task Force del Mediterraneo comprende unità in rotazione provenienti dalle flotte del Mar Nero, del Mar Baltico, del Pacifico e del Nord. Con la Smetlivy, i russi avranno nel Mediterraneo 15 navi da guerra e cinque di supporto logistico (oltre ai sottomarini d'attacco di scorta). Questa mattina, il Cremlino ha comunicato che il Gruppo da Battaglia della portaerei Admiral Kuznetsov (in aggiornamento a Murmansk), equipaggiata con i MiG-29K, arriverà entro l’estate nel Mediterraneo. Con la Admiral Kuznetsov e relativo Carrier Strike Group, la task Force del del Mediterraneo potrebbe raggiungere il picco di 25 unità.
La Russia ha aumentato la sua presenza navale nel Mediterraneo dopo aver annunciato nel dicembre 2012, la creazione di una flotta da guerra permanente per proteggere i propri interessi nella regione. Dal 1° maggio del 2013, tutte le navi da guerra russe nel Mediterraneo sono state raggruppate in un’unica task force operativa. Attualmente, l’ammiraglia della Flotta del Mediterraneo è l’incrociatore lanciamissili classe Slava, la carrier-killer "Varyag" (nella foto), proveniente dalla Flotta del Pacifico.
Confermata la presenza di due sottomarini d'attacco a propulsione nucleare classe Akula di scorta alle unità di superficie, così come le piattaforme classe Varshavyanka, in servizio con la Flotta da Guerra del Mar Nero, in rotazione nel Mediterraneo. Questi sottomarini rappresentano un elemento chiave della strategia navale russa nella Regione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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