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Negazionista armato minaccia un virologo: 350 poliziotti lo cercano

Un militare negazionista si sarebbe nascosto nei Kempen, in Belgio, dopo aver minacciato di morte un virologo. L'uomo sarebbe armato di fucili e lanciarazzi

Negazionista armato minaccia un virologo: 350 poliziotti lo cercano

Un negazionista armato è ricercato nei boschi del parco nazionale di Kempen, in Belgio, dopo le minacce di morte indirizzate al famoso virologo Marc Van Ranst, coordinatore dell'emergenza Covid-19 nel Paese fiammingo. Il fuggitivo è un istruttore militare di 46 anni, Jurgen Conings, esperto di armi da fuoco e affiliato con le frange eversive di estrema destra. Più di 350 poliziotti de la Police Fédérale gli stanno dando la caccia.

La caccia all'uomo

Stando a quanto si apprende dal quotidiano online DeMorgen.be, il militare sarebbe dotato di un vero e proprio arsenale: pistole, fucili e anche lanciarazzi. L'allarme di "allerta 4" - quello di "pericolo per persone e istituzioni" - è scattato lo scorso 17 maggio, dopo che Jurgen Conings ha minacciato di morte il virologo Marc Van Ranst. Pressappoco all'alba di lunedì, il 46enne avrebbe lasciato la sua casa la Dilsen-Stokkem per recarsi al lavoro. Da quel momento, sarebbe svanito nel nulla. La sua auto è stata ritrovata 18 maggio, pressappoco alle ore 18, nella foresta vicino al Lanklaarse Steenweg a Niel-bij-As. Le armi e le munizioni che ha con sé, secondo quanto riferisce la polizia, gli vengono dalla base militare di Leopoldsburg, dove le avrebbe richieste per organizzare esercizi di tiro. Più di 350 agenti, in assetto militare e con mezzi blindati gli stanno dando la caccia da circa 3 giorni nei boschi della foresta di Kempen, nella provincia fiamminga del Limburgo belga.

Chi è il militare negazionista

Jurgen Conings è un istruttore militare di 46 anni. Secondo quanto riferito da fonti a vario titolo, Jurgen Cunings avrebbe simpatia per l’estrema destra, e il suo nome rientrava da tempo insieme a quelli di altri 30 militari in un database di persone tenute sotto controllo dall’antiterrorismo. I report di polizia, come ben spiega il Corriere della Sera, lo descrivono come un "estremista potenzialmente violento". Nelle ore antecedenti alla fuga, avrebbe avuto "condotte violente e minacciose" lasciando lettere in cui si dice "pronto a una battaglia mortale con la polizia" perché stanco "di vivere in una società dove virologi e politici ci hanno tolto ogni cosa".

La reazione del virologo minacciato

Marc Van Ranst, il virologo minacciato da Jurgen Conings, ha risposto all'invettiva con un messaggio lanciato su Twitter in cui precia che "le minacce non mi fanno la minima impressione". Dunque, ha pubblicato vari articoli, alcuni suoi, che collegano il pensiero negazionista e l’insofferenza per le restrizioni da Covid-19 a razzismo, violenza e xenofobia. Docente di virologia all’Università Cattolica di Lovanio, Marc Van Ranst è consulente del governo bela per l'emergenza Covid-19. Nel Paese fiammingo è un personaggio molto noto, specie per le attività di divulgazione e debunking fondando un sito di divulgazione pro-vaccini, il Vaccinews. Spesso si esprime su Twitter su temi politici, motivo per cui sarebbe finito verosimilmente nel mirino dei nazionalisti fiamminghi di estrema destra.

Ora è sotto scorta, con il resto della sua famiglia, in una località segreta.

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