Notre Dame, il simbolo di Parigi e della Chiesa francese

La posa della prima pietra fu nel 1163. Ed è subito diventata il cuore pulsante di Parigi e della Francia

Notre Dame, il simbolo di Parigi e della Chiesa francese

Simbolo della cristianità, della Francia e dell'Europa, la cattedrale di Notre Dame, colpita da un devastante incendio che ha distrutto gran parte dell'edificio, è considerata uno dei capolavori del gotico. L'inizio della sua costruzione risale al 1163 ed è stata completata intorno al 1250 sull'area dove sorgeva la chiesa di Santo Stefano. Da subito i progettisti avevano pensato di creare un edificio monumentale ma le dimensioni superarono immediatamente quelle di tutte le chiese dell'epoca diventando sa subito unica nel suo genere anche per le peculiarità architettoniche come gli archi rampanti al suo interno, inseriti in un secondo momento per sorreggere i muri ritenuti troppo sottili.

Il suo interno è composto di cinque navate, con doppie navate laterali. Sotto la balaustra della facciata, 28 Statue della Galleria dei Re, distrutte nel corso della Rivoluzione francese, quando la chiesa venne trasformata in "Tempio della Ragione", e ripristinate nel XIX secolo. Al centro della facciata occidentale della cattedrale, il rosone con la Madonna che tiene fra le sue braccia Gesù Bambino con due angeli.

Da subito diventata il cuore pulsante della capitale della Francia, Notre Dame è stata protagonista in questi secoli della storia francese. E quindi del mondo. Dopo la rivoluzione francese, è tornata a essere di proprietà della Chiesa nel 1801 con il concordato tra Papa Pio VII e Napoleone Bonaparte. E qui, Napoleone Bonaparte venne incoronato imperatore dei francesi tre anni dopo, il 2 dicembre 1804.

A quell'epoca, la cattedrale versava in condizioni pessime, e nel 1845 venne avviato il programma di restauro sotto la direzione di Viollet-le-Duc, che realizzò i famosi gargoyles. Il 31 maggio 1864, Notre Dame venne consacrata ufficialmente.

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