Si fa sempre più forte l'asse tra Russia e Iran. Lo scorso 20 gennaio, infatti, i due Stati avevano firmato un accordo volto a creare una maggior cooperazione militare tra le due potenze. Un accordo antiterrorismo, definito però dai ministeri della difesa di Russia e Iran, "multi-sfaccettato".
Concretamente, quest'accordo rappresentava un preludio per il ritorno dell'Iran nel mercato energetico. Con la ripresa di forniture di missilistici antiaerei S-300 a Teheran Putin cerca di riproporsi come alleato chiave dell'Iran (secondo produttore di gas naturale, proprio subito dopo la Russia).
Un primo contratto da 800 milioni di dollari per la fornitura di diverse batterie di S-300 era stato firmato tra Teheran e Mosca nel 2007, annullato poi dal Cremlino in seguito all'introduzione delle sanzioni contro il paese mediorientale.
Lo scorso 2 aprile l'Iran e il gruppo 5+1 delle potenze mondiali, Russia compresa, hanno raggiunto un accordo sul programma nucleare
di Teheran. Successivamente da Rostec, compagnia statale russa per lo sviluppo e l'esportazione di prodotti industriali per uso civile e militare, si era affermato che le forniture di armamenti all'Iran sarebbero riprese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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