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Il nuovo bilancio Usa: più fondi al Pentagono, bonus bebè e tagli a spese sociali

Per entrare in vigore, la manovra economica sostenuta dalla Casa Bianca dovrà necessariamente essere approvata dalla Camera dei rappresentanti, dove attualmente i democratici detengono la maggioranza dei seggi

Il nuovo bilancio Usa: più fondi al Pentagono, bonus bebè e tagli a spese sociali

L’amministrazione Trump ha in questi giorni presentato al Congresso il nuovo bilancio federale Usa.

Le caratteristiche salienti del budget per il 2020 sono la previsione di maggiori fondi per il Pentagono, lo stanziamento del denaro necessario alla realizzazione del muro al confine con il Messico e l’introduzione di un vero e proprio “bonus bebè”. Esso autorizza però anche significativi tagli ai programmi di assistenza ai ceti poveri.

In primo luogo, il nuovo bilancio federale dispone un incremento di 34 miliardi di dollari delle spese militari, con l’intento di rendere l’esercito Usa, a detta di Trump, “ancora più temibile”. Le previsioni di bilancio per il 2020 affrontano quindi il tema della barriera anticlandestini alla frontiera con il Messico. Per avviare la costruzione di tale opera, il budget predisposto dalla Casa Bianca decreta lo stanziamento di 8,6 miliardi, una cifra indicata dal tycoon come “sufficiente” a conseguire “in tempi rapidi” la realizzazione del muro.

Il documento finanziario redatto dall’attuale amministrazione federale istituisce inoltre, per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, una misura pro-natalità, fortemente sollecitata dalla figlia del presidente, Ivanka. Il budget licenziato dalla Casa Bianca destina infatti 765 milioni di dollari al fine di “sgravare da alcune spese” le famiglie con bambini. Tale denaro dovrà essere impiegato da ogni coppia di genitori esclusivamente per acquistare “prodotti necessari alla cura della prole”: pannolini, omogeneizzati, medicine.

La manovra economica varata da Trump prevede anche una drastica riduzione della spesa pubblica indirizzata all’assistenza ai poveri. Se il budget in questione verrà approvato, i programmi governativi diretti ad assicurare l’assistenza sanitaria ai ceti svantaggiati, la distribuzione di generi di prima necessità agli indigenti e la costruzione di nuovi alloggi popolari subiranno, complessivamente, un decremento di quasi “1000 miliardi di dollari”.

Proprio le previsioni di tali tagli hanno indotto i democratici a bollare come “disumano” il bilancio promosso da Trump.

A causa dell’ostilità dei liberal al contenuto del documento finanziario, gli analisti politici hanno subito pronosticato una bocciatura di quest’ultimo da parte della Camera dei rappresentanti federale, controllata dai rivali storici dei repubblicani.

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