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Occhio all'anno che finisce per "0". Uccide chi va alla Casa Bianca

C'è una strana maledizione che accompagna le elezioni americane. Da più di due secoli chi viene eletto presidente degli Stati Uniti negli anni con lo "zero" in fondo fa sempre una brutta fine e non finisce mai il mandato. Con rare eccezioni: pagate a caro prezzo

Occhio all'anno che finisce per "0". Uccide chi va alla Casa Bianca

Il diciassette, il numero della scalogna per elezione. O il tredici, gli invitati dell’Ultima cena, che però è doppio, ad alcuni porta male, ad altri porta bene. Ma alla Casa Bianca c’è un numero che da secoli, ma con qualche eccezione, viene visto come un anatema scagliato dal Fato: lo zero. Lo zero di coda nel numero dell’anno. Come quello di quest’anno, il 2020. Perché pochi sono sopravvissuti alla sciagurata coincidenza che vuole tutti i presidenti eletti negli anni che finiscono con lo zero morti prima di concludere il mandato. Quasi tutti. Ronald Reagan, eletto nel 1980, spezzò il malocchio per primo ma per un pelo e grazie al sangue freddo della sua guardia del corpo Jerry Parr che prima lo sottrasse alle pallottole (tutte meno una) di John Hinkley scaraventandolo dentro la Limousine presidenziale e poi, senza ancora sapere che il presidente aveva una pallottola piantata nel polmone, portandole in ospedale per un controllo. Un quarto d’ora di esitazione avrebbe ucciso anche lui.

Ma meno fortunati di Ronnie furono William Henry Harrison, eletto nel 1840, è morto di polmonite poco dopo l’insediamento, Warren Harding, presidente nel 1920, ucciso tre anni dopo da un attacco cardiaco e Franklin Delano Roosevelt eletto al terzo mandato nel 1940 che morì, in carica, nel 1945 per emorragia cerebrale. Poi c’è la lista nera degli assassinati: Abramo Lincoln, entrato alla Casa Bianca nel 1860, fu ucciso a teatro dai colpi di pistola di John Wilkes Booth; James Garfield, 1880, in una stazione ferroviaria dall’avvocato disoccupato Charles J. Gaiteau; William McKinley, 1900, all’Esposizione panamericana di Buffalo dall’anarchico di origini polacche Leon Czolgosz. E il più famoso di tutti, John Fitzgerald Kennedy, 1960, ucciso in circostanze ancora misteriose a Dallas tre anni dopo la sua elezione. Quindi per il prossimo inquilino della Casa Bianca c’è poco da stare tranquilli.

Reagan, che era superstizioso, come lo sono del resto la maggior parte degli attori, non prese benissimo quella maledizione anche se la scampò. Per questo fece cambiare il numero civico della sua lussuosa villa di Los Angeles, regalo dei suoi amici di Hollywood, sostituendo il 666 originale, il biblico marchio del diavolo, in un più anonimo 668. Gli portò bene visto che se ne andò a 93 anni.
Lo zero jettatorio non è però da sottovalutare. Trump ha 74 anni, Biden 77, cioè sono i più anziani possibili presidenti della Storia degli Stati Uniti.

Qualche scongiuro meglio farlo.

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