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Ora è guerra ad AstraZeneca: ecco la mossa finale dell'Ue

Secondo l'indiscrezione pubblicata dal sito di informazione Politico.eu la Commissione europea potrebbe avviare un'azione legale contro Astrazeneca già entro fine settimana per ricevere le dosi di vaccino mancanti

Ora è guerra ad AstraZeneca: ecco la mossa finale dell'Ue

Il braccio di ferro tra Commissione europea ed Astrazeneca è pronto ad approdare nelle aule di tribunale. A rivelarlo è il sito di informazione Politico.eu che cita fonti diplomatiche di Bruxelles. Si tratta di almeno cinque rappresentanti europei che avrebbero assicurato come a Palazzo Berlaymont starebbero preparando un’azione legale contro la casa farmaceutica anglo-svedese.

La questione sarebbe stata sollevata ieri in una riunione degli ambasciatori, durante la quale la stragrande maggioranza si sarebbe espressa in favore della citazione in giudizio della società per i ritardi ed i tagli nelle consegne delle dosi di vaccino previste dal contratto sottoscritto con Bruxelles. Lo scopo dell’iniziativa, sottolinea uno dei diplomatici, è obbligare la società che produce il vaccino anti-Covid Vaxzevria a rispettare i termini dell’accordo firmato con la Commissione Ue.

Il procedimento legale, sempre secondo quanto riferisce Politico, potrebbe essere avviato già alla fine di questa settimana. Lo slittamento nelle forniture delle dosi ha già creato ritardi nella campagna vaccinale europea. Entro la fine del mese di giugno Astrazeneca stima di poter mettere a disposizione degli Stati europei 70 milioni di dosi, mentre avrebbe dovuto consegnarne 300 milioni. Nel primo trimestre del 2021 erano arrivati soltanto 30 milioni di vaccini a fronte dei 100 milioni promessi.

Proprio per questo motivo nei giorni scorsi il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton, incaricato di gestire la campagna vaccinale, aveva fatto sapere in un’intervista all’emittente francese Bfm-TV come il rinnovo del contratto con Astrazeneca in scadenza il 30 giugno "non fosse scontato"."Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo – ha sottolineato - AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni". "Niente è definitivo, continueremo a discutere", era stata la conclusione del commissario.

Anche il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, aveva reso noto come con il gruppo britannico stesse andando avanti "senza tentennamenti una dura discussione sui ritardi spesso inaccettabili nelle forniture all'Unione Europea, che hanno gravemente decelerato le nostre campagne di vaccinazione". "La nostra determinazione a livello europeo nel portare avanti questa azione è legata alla certezza che quelle dosi non consegnate ci servono proprio perché il vaccino è efficace e sicuro", aveva aggiunto durante un’informativa urgente alla Camera dei deputati sull’andamento della campagna vaccinale italiana.

Ora l’Ue si prepara a far valere le sue ragioni davanti ai giudici per ottenere in tempi brevi le dosi mancanti, necessarie ad immunizzare la popolazione del Vecchio Continente.

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