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Papa Francesco ai potenti del mondo: agite contro la persecuzione dei cristiani

Non possiamo non rinnovare, ha detto il Papa a proposito del "martirio dei cristiani in Medio oriente e in alcune parti dell’Africa", il nostro appello "a coloro che reggono le sorti politiche ed economiche del mondo, di promuovere una coesistenza reciproca basata su rispetto, riconciliazione e mutuo perdono e solidarietà"

Papa Francesco ai potenti del mondo: agite contro la persecuzione dei cristiani

Papa Francesco torna a denunciare il martirio dei cristiani in Medio oriente e in alcune parti dell’Africa. E lancia un appello ai potenti del mondo: agiscano per porre fine a questa persecuzione. Il pontefice si è soffermato su questo tema nell'udienza a Abuna Matthias I, patriarca della chiesa ortodossa etiopica denominata Tewahedo (35 milioni di fedeli).

"La vostra - osserva il pontefice nel discorso di benvenuto al patriarca - è stata una persecuzione vissuta fin dall’inizio, e ancora oggi samo testimoni di una violenza devastante contro i cristiani e contro le altre minoranze in Medio Oriente e in alcune parti dell'Africa. Non possiamo esimerci dal domandare, ancora una volta, a coloro che reggono le sorti politiche ed economiche del mondo, di promuovere una coesistenza pacifica basata sul rispetto reciproco e sulla riconciliazione, sul mutuo perdono e sulla solidarietà".

"Le sofferenze condivise - aggiunge Bergoglio - hanno fatto sì che i cristiani, altrimenti divisi in molti aspetti, si avvicinassero maggiormente gli uni agli altri. Nello stesso modo in cui lo spargimento del sangue dei martiri è diventato il seme di nuovi cristiani nella Chiesa primitiva, oggi il sangue di così tanti martiri appartenenti a tutte le Chiese diventa seme dell'unità dei cristiani. I martiri e i santi di tutte le tradizioni ecclesiali sono già una cosa sola in Cristo; i loro nomi sono scritti nell'unico martyrologium della Chiesa di Dio.

L'ecumenismo dei martiri è un invito rivolto a noi qui e adesso a percorrere insieme il cammino verso un'unità sempre più piena".

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