Parigi, selfie tra le macerie. E l'agenzia fa pubblicità sfruttando il rogo

Turisti e curiosi si fotografano con la cattedrale di Notre Dame distrutta. Bufera su un'agenzia di viaggi che ne approfitta per farsi pubblicità

Parigi, selfie tra le macerie. E l'agenzia fa pubblicità sfruttando il rogo

Il fuoco che ha quasi distrutto la cattedrale di Notre Dame di Parigi non si è quasi ancora spento. Ma l'Île de la Cité è presa d'assalto da curiosi e turisti che non rinunciano al selfie da postare sui social.

Un'abitudine che non manca di destare qualche perplessità in chi la considera una mancanza di rispetto dopo una tragedia che ha devastato uno dei monumenti più noti d'Europa e uno dei simboli della cristianità. Soprattutto perché qualcuno, quasi senza rendersi conto, accenna anche un timido sorriso.

Ma la bufera si è scatenata soprattutto nei confronti di un'agenzia di viaggi che ha voluto rendere omaggio alla cattedrale pubblicando una foto di Notre Dame nel suo splendore. Un'immagine da catalogo turistico, accompagnata da un testo che non fa riferimento al rogo: "Capolavoro dell'architettura gotica francese, 856 anni d'età, meravigliose vetrate colorate. Ma sopratutto cuore pulsante di Parigi e patrimonio dell'Umanità! E tu hai mai avuto l'occasione di visitarla?", si legge nel tweet in cui compaiono gli hashtag che da ieri accompagnano il dolore degli utenti del social network. Un post così patinato che ha ha indignato molti.

A partire dal sottosegretario M5S all'Interno Carlo

Sibilia che sempre su Twitter ha tuonato: "Ma solo io trovo di cattivo gusto un tweet commerciale del genere in un momento così drammatico?". Parere simile a quello di altri utenti che hanno commentato il post di eDreams.

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