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Peres in ospedale per ictus in Israele. Medico: "Buone chance"

L'ex presidente in condizioni gravi, ma stabili. Possibile un intervento chirurgico

Peres in ospedale per ictus in Israele. Medico: "Buone chance"

Ha parlato questa mattina il medico personale e genero di Shimon Peres, dicendo alla stampa che il 93enne ex presidente israeliano ha chance "piuttosto buone" di sopravvivere a un ictus che lo ha costretto a un ricovero in ospedale ieri sera.

Peres si trova allo Sheba Medical Center di Tel HaShomer, dove ha sofferto di un episodio che, secondo dettagli emersi ieri, ha provocato un forte sanguinamento. I dottori lo hanno prima sottoposto a una Tac, per poi sedarlo e ricorrere alla respirazione artificiale.

Le condizioni dell'ex presidente sono "critiche", ha ribadito questa mattina il suo medico, ma comunque "stabili". Secondo Raphy Walden è lucido e questa mattina gli ha stretto la mano, ascoltandolo mentre parlava con lui. "Speriamo di poter comunicare con lui quando la sedazione sarà ridotta".

Walden ha aggiunto qualche dettaglio sul suo ricovero rispetto a quanto già si sapeva, spiegando che l'ictus è avvenuto dopo il suo arrivo in clinica. "Ha avuto delle vaghe sensazioni e per precazione è stato portato in ospedale", ha chiarito.

I progressi faranno decidere ai medici se sia necessario intervenire chirurgicamente. Già a gennaio Peres era stato ricoverato per due episodi cardiaci.

Al momento resta in osservazione, con accanto a sé i medici e la famiglia. "Ieri a fatica poteva muovere la mano - ha detto alla radio dell'esercito la figlia, Tsvia Walden -. C'è stato un miglioramento, ma non basta a predire il futuro".

Intanto è polemica, in Israele, sulle parole di Basel Ghattas, parlamentare della lista unica araba, che riferendosi alle politiche da aquila che Peres seguì prima di imboccare la strada della pace, lo ha definito "un tiranno direttamente responsabile per crimini e crimini di guerra" contro i palestinesi, aggiungendo: "Il nostro sangue lo copre da testa a piedi".

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