Foto senza camicia e biancheria: polemica sulla premier finlandese

Uno scatto con un blazer, senza camicia e reggiseno: così il primo ministro della Finlandia Sanna Marin scatena le polemiche

Foto senza camicia e biancheria: polemica sulla premier finlandese

Mentre in Italia si discute della cravatta di Rocco Casalino e della sua spiccata attitudine al protagonismo, negli altri Paesi la situazione non è certo più serena. In Finlandia, per esempio, la polemica è scoppiata a causa di un servizio fotografico che vede come protagonista Sanna Marin, il più giovane presidente del Consiglio del mondo, che ha deciso di posare in vesti poco istituzionali. Nessuno scatto volgare per lei, che è però stata messa sotto accusa per un ritratto nel quale si mostra con indosso un blazer ma senza camicia e reggiseno. Certo, la scollatura del primo ministro è molto profonda ed è certamente è inusuale per chi riveste quell'incarico.

Questa foto ha scatenato vibranti polemiche del Paese scandinavo. L'opposizione ha etichettato come "indecente" la fotografia di Sanna Marin, che ha però ricevuto grande solidarietà dai cittadini, che si sonomobilitati in suo sostegno. "La credibilità di una donna non dipende dall'abito", sottolineano da più parti. D'altronde, il capo del governo finlandese non si è presentata così a un appuntamento ufficiale o istituzionale ma quella foto era parte di un più ampio servizio realizzato per una rivisita femminile. È così che è nato spontaneamente l'hashtag #ImWithSanna che spopola sui social. Basta aprirlo per capire in cosa consiste la singolare e pacifica protesta da parte dei sostenitori di Sanna Marin, che si sono fotografati indossando semplicemente un blazer senza null'altro sotto. Donne e uomini si sono uniti per manifestare con uno scatto contro chi ha puntato il dito contro il Primo Ministro, che "preferisce fare la modella" piuttosto che prendersi cura del Paese in un momento di pandemia mondiale da Covid.

Tuttavia, l'opposizione che ha criticato la scelta di Sanna Marin mette l'accento sui colpevoli ritardi del governo nella gestione dell'emergenza nel Paese, che sta tergiversando nonostante la Finlandia pare sia entrata in pieno nella seconda ondata. Nel Paese ancora non è stato introdotto l'obbligo di indossare le mascherine. Numeri alla mano, la Finlandia è tra i Paesi europei che meno stanno subendo la falce del coronavirus ma l'opposizione preferirebbe un governo più attento e di pugno duro, proprio per evitare che la situazione possa sfuggire di mano e precipitare come sta accadendo più a sud.

Stando alle mappature appena iniziate da parte dell'Unione Europea per quanto riguarda il tasso di contagio e quello di positività sui test effettuati, la Finlandia è ben al di sotto della soglia critica individuata per innalzare il livello di allarme.

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